Nonostante non sia una dieta particolarmente popolare in Italia, principalmente per la difficoltà di reperire gli alimenti a marchio, la Dieta Cambridge continua ad essere oggetto di domande e preoccupazioni che i nostri lettori rivolgono al nostro team di specialisti.
Tra le maggiori preoccupazioni c’è ovviamente quella dei potenziali effetti collaterali, dato che il regime, seppur apparentemente bilanciato a livello di nutrienti, si qualifica come uno di quelli più strettamente ipocalorici.
Effetti collaterali minori
Gli effetti collaterali minori sono quelli che hanno l’impatto sull’organismo meno significativo, nonostante siano comunque da tenere sott’occhio, soprattutto per quanto potrebbero indicare sul funzionamento del nostro organismo durante il regime dietetico Cambridge.
Alitosi
L’alitosi è un problema tipico delle diete che forzano il nostro corpo ad entrare in uno stato di chetosi. Questo stato consente, a grandi linee, di bruciare più grassi, anche se tra gli effetti collaterali si ha quello che tra gli specialisti è stato ribattezzato l’alito Dukkan, dalla dieta che forse più di tutte ha reso popolare i regimi in chetosi.
Combatterlo non è difficilissimo: stiamo più attenti alla nostra igiene orale, spazzolando denti e lingua più di frequente. Il problema potrebbe non scomparire completamente, dato che il cattivo odore arriva dal nostro tratto digestivo e non propriamente dalla nostra bocca.
Secchezza delle faci
Un altro degli effetti tipici del regime Cambridge è una sensazione di bocca secca e scarsa salivazione. Assumete più liquidi, ovvero acqua, e il problema dovrebbe scomparire.
Stanchezza
Con un regime che nelle prime settimane ci consente soltanto 415 calorie la stanchezza potrebbe prendere il sopravvento. Dopo le prime due settimane però il nostro corpo si sarebbe ormai dovuto abituare, riducendo la stanchezza cronica.
Nausea e costipazione
Tagliando fibre e carboidrati è facile diventare costipati, con problemi a mantenere il nostro normale ciclo intestinale. Si tratta di qualcosa di normale, soprattutto per chi si trova nella prima fase della dieta, durante la quale il cibo assunto è praticamente nullo.
Diarrea
E’ causata dai minerali contenuti nei pasti pronti Cambridge. Nel caso in cui dovesse protrarsi a lungo è meglio consultare un medico e studiare il da farsi.
Crampi alle gambe
Questi invece possono essere causati dall’improvvisa variazione dei livelli di sali nel nostro sangue. Anche qui, una volta che il corpo si sia abituato, dovrebbero scomparire.
Dolori da fame
E’ più che normale avvertire fame durante i primi periodi della dieta, dato che si assume davvero poco cibo. Ma diciamocela tutta, prima di intraprendere un regime tanto restrittivo come il Cambridge, lo sapevamo già. Quindi testa bassa e pedalare, o meglio, non mangiare.
Mal di testa
I mal di testa hanno come causa principalmente il basso quantitativo di fluidi. Così come per la secchezza delle fauci, il miglior rimedio è quello di bere di più.
Effetti collaterali maggiori
E’ inutile ripetere che un regime dietetico come il Cambridge non sia la soluzione per tornare ad essere in salute. Questa dieta è infatti eccessivamente ipocalorica, qualità che la rende particolarmente difficile da seguire e che apre le porte al detestato effetto yo-yo.
C’è una buona possibilità che, una volta perso tutto il peso che dobbiamo lasciarci alle spalle, questo torni sotto forma di adipe a strettissimo giro di posta.