La via di mezzo dovrebbe essere il giusto, penserà il saggio, ma forse le cose non stanno neanche così. Continuate a leggere per sapere e capire se il gelato si può consumare durante la dieta oppure no.
Non tutti i gelati nascono uguali
Quando parliamo di gelato, in realtà ci riferiamo ad una categoria merceologica dentro la quale finiscono prodotti anche molto diversi tra loro. C’è una grande differenza tra gelato artigianale e gelato confezionato industriale, così come c’è grande differenza tra le praline gelato ipercaloriche e un semplice gelato di frutta.
Non tutti sono adatti alla dieta e la differenza è tale che possiamo passare da 150 calorie per coppetta di un gelato alla frutta (limone, fragola e così via), alle 500 calorie di un gelato al cioccolato e nocciola.
C’è dunque un gelato che si può consumare durante la dieta e uno che invece andrebbe evitato. Vediamo come orientarci.
Sì: ghiaccioli, granite e gelati alla frutta
Il nostro sì va a prodotti che sono a base di frutta e possibilmente non di sciroppo iperzuccherati. Se avete una voglia irrefrenabile di gelato, potrete dunque rivolgervi a:
- Gelati artigianali alla frutta;
- Ghiaccioli (facendo attenzione alle quantità di zucchero);
- Granite preparate con succo di frutta vero e fresco e non con lo sciroppo;
- Gelati alla crema leggeri, come quello alla vaniglia.
I gelati che invece non si possono mangiare durante la dieta
Durante la dieta ci sono anche diversi gelati che dovrebbero essere evitati come la peste e li trovate di seguito:
- Gelati, anche se artigianali, alla crema. Questo include i gusti al cioccolato, alla nocciola, al pistacchio e così via. Sono troppo calorici per poter essere inseriti in un regime ipocalorico.
- Gelati industriali, soprattutto quelli da dessert (pensiamo a Viennetta e imitazioni, per farci un’idea).
Dunque il gelato si può mangiare durante la dieta, anche se bisogna fare ovviamente attenzione a quale si mangia. Questa piccola guida potrà esservi sicuramente d’aiuto!