Il morbo è stato scoperto negli anni trenta ed è una patologia che ha alcune caratteristiche simili alla colite ulcerosa. A differenza della colite ulcerosa, il morbo di Crohn può svilupparsi in tutto il canale alimentare. Nella maggior parte dei casi, la malattia si sviluppa nell’intestino tenue e/o nel colon.
I tratti colpiti si infiammano e ispessiscono sviluppando ulcere ed edemi. I danni a intestino e colon sono progressivi e continui e possono provocare anche fistole e ascessi. Per il morbo di Crohn non esistono cure e, se le zone di intestino alterate vengono rimosse, la maggior parte dei pazienti presenta una recidiva quasi immediatamente.
Sintomi e diagnosi
I sintomi più comuni della malattia di Crohn sono:
- Diarrea;
- Febbre;
- Dimagrimento;
- Inappetenza;
- Malassorbimento dei nutrienti;
- Sanguinamento durante la defecazione;
- Anemia;
- Eritemi.
Per diagnosticare il morbo di Crohn sono necessarie analisi del sangue specifiche ed esami delle feci per la ricerca di sangue occulto. Altri esami importanti da effettuare sono:
- Ecografia e radiologia addominale;
- Scintigrafia;
- Colonscopia;
- Biopsia del tessuto;
- TAC.
Quale dieta seguire?
Essendo la malattia di Crohn incurabile, non esiste una dieta che possa farne regredire i sintomi, ma comunque un regime alimentare equilibrato può aiutare a non peggiorare la situazione. La dieta è un aiuto in più, ma non è necessaria in tutti i casi. Comunque seguite i consigli del vostro medico.
Gli alimenti da eliminare o da consumare con moderazione sono:
- Cibi ricchi di fibre;
- Cereali;
- Cibi piccanti;
- Latte e prodotti caseari;
- Caffè;
- Pane;
- Funghi;
- Spezie;
- Alcolici;
- Cibi grassi;
- Dolci;
- Cibi fritti.
Il riso invece è ben tollerato e anche la pasta. I pazienti affetti dal morbo devono idratarsi molto per compensare la perdita di liquidi dovuta alla diarrea e al malassorbimento. Le carni bianche sono ottime per tenere a bada i sintomi del morbo.
Si consiglia di masticare bene e con calma per permettere il più possibile l’assimilazione dei cibi.
La dieta va associata ad una terapia farmacologica che possa curare le complicanze e prevenire i peggioramenti. Antinfiammatori e antibiotici sono i medicinali più usati nella cura del morbo. Purtroppo la malattia ha dei costi molto alti da sostenere.