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Dieta per Combattere la Stitichezza: cosa mangiare?

dieta per stitichezzaLa stitichezza è un problema di salute più serio di quel che sembra: la regolarità dell’intestino è compromessa e finiscono per essere compromessi, sul lungo periodo, anche i regolari processi di digestione e di assimilazione.

In aggiunta la stitichezza può essere anche responsabile di ingrassamento ingiustificato, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di offrirvi un piano di dieta, o meglio dei consigli alimentari che vi permettano di superare la stitichezza senza ricorrere ad alcun tipo di purga o di farmaco lassativo.

Vediamo insieme di cosa si tratta, come organizzare un piano alimentare che sia indicato e utile per superare quelli che sono i problemi di stitichezza.

Il segreto delle fibre

Il segreto principale, per chi deve seguire quella che è una dieta contro la stitichezza, è sicuramente quello delle fibre. Si tratta di qualcosa intorno al quale ruota, completamente, la soluzione ad ogni tipo di problema di stitichezza. Le fibre alimentari che sono contenute in tantissime verdure a foglia verde, nella buccia della frutta e nei cereali integrali, sono particolari sostanze che non possono essere digerite dallo stomaco degli umani e che quindi finiscono, intere, nell’intestino e poi nelle feci.

Non c’è altro, fondamentalmente, che si dovrebbe fare se si volesse ripristinare la regolarità intestinale senza ricorrere, necessariamente, a farmaci.

Che tipo di alimenti aggiungere alla dieta?

Alla dieta andrebbero aggiunti:

Si tratta di alimenti che sono decisamente facili da trovare in ogni rivendita alimentare o supermercato e che devono costituire la base sulla quale cominciare a costruire una dieta corretta che ci aiuti a superare la stitichezza una volta per tutte.

Cosa invece non mangiare?

Chi soffre di stitichezza dovrebbe evitare di mangiare cibi troppo ricchi di grassi, ovvero quei cibi nei quali è preponderante la percentuale di grassi rispetto agli altri macronutrienti. Si tratta dunque di:

Non serve dunque uniformarsi ad un regime restrittivo, ma semplicemente scegliere con più accuratezza quelli che sono gli alimenti da portare in tavola.