La dieta del ventre piatto è una dieta messa a punto da Liz Vaccariello e Cynthia Sass, entrambe attive professionalmente nel mondo delle diete.
Quello che promette questo regime alimentare è davvero impressionante: fino a 8kg in un mese e quasi tutti sul giro vita.
Una promessa che sicuramente giustifica l’enorme interesse intorno a questa dieta, e che oggi andremo ad analizzare nei dettagli.
La teoria dietro la dieta del ventre piatto
Secondo la teoria di Vaccariello e Sass gli acidi grassi monoinsaturi attaccano e distruggono le riserve di grasso che si accumulano sulla pancia, e allo stesso tempo riducono il rischio di esagerare con il cibo, grazie al loro enorme potere saziante. Si tratta di grassi principalmente vegetali, che si trovano nei semi, nelle noci, nelle nocciale, nel cioccolato, in alcuni frutti tropicali e nell’olio d’oliva.
Una dieta dunque basata su alimenti gustosi e… grassi! Grassi che però sono quelli giusti per perdere quell’antiestetico cuscinetto di grasso che si è depositato sul nostro ventre. Al contrario dei grassi saturi, che otturano vene e arterie, gli acidi grassi monoinsaturi sono famosi per mantenere intatto il nostro sistema circolatorio.
L’idea per questa dieta? Viene dalle nostre parti. Vaccariello, come avranno già immaginato molti dei lettori, è di origini italiane, e ha messo a punto la dieta del ventre piatto dopo aver aderito per anni alla dieta mediterranea, ricca di acidi grassi monoinsaturi grazie all’uso dell’olio d’oliva al posto del burro.
Cosa si mangia durante la dieta del ventre piatto?
Si tratta di una dieta che prescrive per ogni pasto almeno un alimento a base di acidi grassi e un regime calorico di circa 1600 calorie al giorno. La quantità può essere aggiustata a seconda delle necessità, dei chili da perdere e dalle necessità di ognuno, sempre però appoggiandosi alla professionalità di un medico riconosciuto.
Gli alimenti consumati durante la dieta del ventre piatto sono vari, gustosi e sicuramente non ci faranno patire la fame. Si tratta infatti di una dieta a base di frutta, verdura, noci, legumi, sementi e proteine.
La dieta si divide in due parti: i primi quattro giorni ci prepareranno a cominciare, mentre poi il piano vero e proprio si svilupperà lungo 4 settimane, per una durata totale di 32 giorni.
Perderò peso con la dieta del ventre piatto?
Il regime ipocalorico da 1600 calorie al giorno aiuta sicuramente a perdere qualche chilo. Si tratta di un regime che ha 800-900 calorie in meno del regime di mantenimento per un uomo adulto e per questo motivo non può che contribuire ad una perdita di peso consistente.
Diverso è invece quanto dichiarano le inventrici della dieta del ventre piatto: non ci sono basi scientifiche per confermare che gli acidi grassi monoinsaturi aiutino effettivamente a colpire il grasso che si deposita intorno alla pancia. Nei nostri test non abbiamo riscontrato una efficacia particolare nel colpire la zona tra del ventre e quindi quanto dichiarato da Vaccariello dev’essere ancora verificato da appropriati studi scientifici.
Conclusioni
La dieta del ventre piatto deve la sua popolarità ad un menu ricco di alimenti gustosi e facili da reperire, soprattutto nel nostro paese. Quello promosso è uno stile di vita piuttosto sano, che andrebbe promosso anche nel caso in cui non ci fossero veri problemi di sovrappeso.
Per il resto non vi resta che provare: la dieta del ventre piatto non crea problemi di salute, e seguirla per un mese per toccare con mano l’efficacia di questo regime è più che consigliato.
buongiro vorrei fare una dita x il ventre piatto
Interessante come provarlo