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Cosa mangiare per la mancanza di ferro?

spinaciI problemi di deficienza di ferro possono essere risolti, anche se oggettivamente non sempre, pure a tavola. Non serve ovviamente ricalibrare un’intera dieta intorno a questo problema, aggiungendo qualcuno degli alimenti che contengono buone quantità di ferro, si può aiutare il nostro corpo a recuperare dalla carenza di questo minerale.

Vediamo insieme cosa inserire nella nostra dieta per cominciare a combattere sul serio l’anemia con gli strumenti che ci mette a disposizione Madre Natura stessa.

Come funziona l’assimilazione del ferro?

Quando consumiamo alimenti che contengono ferro, il minerale è assimilato in genere dalla parte superiore dell’intestino. Quello vegetale e quello di origine animale sono relativamente diversi e il secondo in genere è di più facile assimilazione.

Quali alimenti bisogna considerare ricchi di ferro?

Tendenzialmente quelli che contengono più di 3.5 milligrammi per porzione. Tra questi troviamo:

Si tratta degli alimenti che sono più ricchi di ferro tra quelli commestibili per l’uomo. Andrebbero aggiunti almeno una volta a settimana nella dieta, ovviamente seguendo i gusti di ciascuno.

Tra le fonti leggermente peggiori, che contengono comunque almeno 2 milligrammi di ferro per porzione, troviamo:

Tra le fonti comunque buone, ma inferiori a quelle presentate in precedenza, troviamo anche:

Si tratta dunque di fonti che sono principalmente animali, anche se il mondo vegetariano ha sicuramente qualcosa da offrire:

Sono tutti alimenti che possono essere aggiunti senza troppi problemi alla nostra dieta e che sono facilmente reperibili praticamente durante tutto l’anno. Per maggiori informazioni comunque parlatene con il vostro medico, che vi indicherà i cibi più giusti per recuperare la salute attraverso delle ottime porzioni di ferro.

Non sempre è un rimedio utile

Una dieta ricca di ferro non può essere però, purtroppo, sempre la soluzione. Se i vostri problemi di anemia sono seri, è necessario rivolgersi ad un medico piuttosto che seguire una dieta fai da te, che potrebbe peggiorare il quadro clinico complessivo invece che migliorarlo.