Una ricerca che offre risultati inaspettati, e esattamente speculari rispetto a quelli che si aspettavano gli esperti del mondo dell’alimentazione, che ormai si battono da anni contro il consumo di questo dolcificante.
Secondo l’ESFA invece, che rinforza la sua opinione proprio in quanto basata sui dati raccolti in una lunghissima ricerca, non ci sarebbero pericoli di mutazioni genetiche.
Non ci sarebbero pericoli neanche per quanto riguarda il cancro, nonostante qualche studio avesse dimostrato in passato una qualche correlazione tra il consumo di Aspartame e lo sviluppo del cancro nei ratti da laboratorio.
Niente di fatto dunque per tutti coloro che si erano scagliati contro i prodotti light dell’industria delle bevande, che utilizzano proprio l’Aspartame per continuare a fornire alla propria clientela un prodotto dolce ma privo di calorie.
L’ombra delle lobby
Secondo i più maliziosi c’entrerebbe però anche l’interessamento da parte delle lobby delle bevande, che recentemente, partendo dalle settimane precedenti questo annuncio, hanno lanciato una campagna tesa a dimostrare la salubrità dell’Aspartame.
Niente paura per loro, potranno continuare ad utilizzarlo senza problemi. Non fa male, dice l’UE, ma sarà davvero il caso di fidarsi?