E’ un frutto in genere escluso dalle diete, a causa del suo importante apporto calorico. Non si tratta sicuramente, come ogni alimento, di qualcosa intorno al quale può essere costruita una dieta, anche se in Giappone sembrano pernsarla diversamente.
Dove nasce
E’ una dieta messa a punto dal Dott. Fujimoto, che l’ha chiamata Banana Morning Diet perché si prevede appunto il consumo del frutto durante il mattino.
Sta spopolando anche in occidente grazie alla diffusione di massa dei social network e dei siti specializzati in diete.
Qualità della banana
Prima di tutto va detto che la banana è un frutto calorico, contiene sali minerali, fibre, vitamine e potassio, ma anche amido, che è una sostanza che aiuta a sentirsi sazi e stimola il metabolismo limitando l’assimilazione dei grassi.
E’ un frutto di pratico consumo, in quanto non necessita l’uso di coltelli. In Giappone sono in vendita anche portabanane, che a volte riusciamo a trovare anche qui in Italia, che semplifica ulteriormente il trasporto e il consumo della banana durante l’arco della giornata.
Come funziona la dieta
La versione base consiglia di fare:
- Colazione: con due banane e un bicchiere d’acqua. E’ importante consumare questo primo pasto entro un’ora dal risveglio, in quanto permette all’organismo di attivarsi più energicamente.
- Spuntino: non è previsto poichè non si dovrebbe sentire tale necessità a metà mattinata, grazie alla colazione.
- Pranzo: non prevede niente di specifico, se non il consiglio classico di non abbuffarsi e di limitare e variare l’assunzione di alimenti.
- Pomeriggio: è possibile fare uno spuntino ipocalorico.
- Cena: non va consumata dopo le ore 20. Non assumere dolci e alcol.
Si consiglia sempre di bere 2 litri d’acqua, durante tutto l’arco della giornata (meglio se tiepida) .