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Foam roller: cos’è e a cosa serve (Seconda parte)

Nella prima parte dell’articolo abbiamo introdotto il foam roller, uno strumento multifunzionale utile, ad esempio, per la riabilitazione, la prevenzione, l’attività sportiva e la cura del corpo.

Si tratta di uno strumento molto versatile che risponde a diverse esigenze. Tuttavia, per avere dei reali effetti sul corpo e sulla salute deve essere maneggiato in modo corretto.

Per questo consigliamo di consultare un professionista (fisioterapista, osteopata, personal trainer, etc.) per sapere se e come usarlo. Vediamo adesso quali sono gli usi del foam roller e come funziona.

A cosa serve?

Grazie alla sua versatilità, il foam roller può essere impiegato per scopi diversi. Vediamo insieme quelli più accertati.

  • Recupero muscolare: dopo aver svolto attività fisica, il foam roller aiuta a distendere i muscoli, a ridurre le tensioni e a favorire l’allungamento muscolare assieme ai normali esercizi di stretching.
  • Automassaggio: i bottoni propriocettivi sulla superficie del rullo vanno a sollecitare i cosiddetti trigger point, o punti di innesco del muscolo. Si tratta di punti specifici che, se premuti, causano dolore o fastidio. Il roller va a “massaggiare” questi punti riducendo il dolore muscolare.
  • Favorire la circolazione: il rullo non fa bene solo ai muscoli, ma anche alla circolazione. Un uso corretto migliora la circolazione sanguigna e favorisce l’eliminazione delle tossine. Potrebbe avere effetti positivi anche sulla riduzione della cellulite.

In che modo si usa?

Il foam roller si fa scorrere su e giù lungo il corpo, andando ad insistere sul punto che desideriamo trattare. Come già detto, è utile solo se viene usato in modo corretto.

Le regole

  • Mai senza riscaldamento: generalmente, il foam roller non si usa a muscolo freddo, a meno che non si tratti di un massaggio a bassa intensità. In ogni caso, prima del trattamento è consigliabile fare un po’ di riscaldamento.
  • Attenzione alle infiammazioni: se il muscolo è infiammato, non bisogna agire direttamente sulla parte interessata, ma massaggiare quella circostante. Il rischio è di aumentare l’infiammazone.
  • Procedere per step: anche per il foam roller bisogna acquisire un po’ di pratica. Si inizia sempre con un rullo più morbido, con un massaggio di pochi minuti e con poca pressione, per poi aumentare gradualmente. Il movimento è sempre lento e la pressione non deve superare i 20 secondi.

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