Chi non desidera perdere i chili di troppo velocemente? Il sovrappeso e l’obesità sono problemi che affliggono una grossa fetta della popolazione mondiale.
Molto spesso si ricorre a soluzioni drastiche perché non si ha né tempo, né pazienza per intraprendere un percorso lungo e mirato, o semplicemente perché manca la giusta motivazione.
Spesso si sente parlare di “dieta lampo”, ovvero un tipo di dieta che andrebbe seguita per pochi giorni o settimane, proprio perché il più delle volte si tratta di diete quasi punitive per il nostro organismo.
Sicuramente i risultati si ottengono nell’immediato, ma cosa succede nel lungo termine? È sempre bene farsi seguire da uno specialista prima di approcciarsi ad un nuovo regime alimentare, soprattutto quando si vuole ottenere e mantenere la forma sperata.
Alcuni esempi di diete veloci
Lo scopo principale di tutte le diete lampo è la massimizzazione dei risultati nel minor tempo possibile, spesso a discapito di alcuni alimenti considerati salutari ma che vengono totalmente esclusi dai piani alimentari.
Ecco alcuni esempi di diete lampo:
- Dieta Plank, dieta iperproteica che promette la perdita di 9 kg in due settimane. I carboidrati sono quasi completamente aboliti;
- Dieta Atkins, demonizza i carboidrati a favore di un maggiore apporto di grassi;
- Dieta Chetogenica, dieta normoproteica che mira a ridurre gli zuccheri e i carboidrati per permettere al corpo di bruciare i grassi;
- Dieta Dash, si basa sulla riduzione del sodio e dei grassi per combattere l’ipertensione e il colesterolo;
- Dieta Paleolitica, prevede il consumo di frutta e verdura, possibilmente crude, di bacche e semi e la riduzione di carboidrati, cereali e prodotti a base di lattosio.
Rischi e controindicazioni
Si riscontrano diversi effetti collaterali, sia sullo stato fisico che mentale di chi segue questo tipo di regime alimentare privativo.
A livello mentale, sono stati rilevati forte stress e uno stato depressivo nei soggetti che hanno deciso di intraprendere un percorso alimentare molto drastico.
A livello fisico, si va incontro a:
- Spossatezza;
- Carenze di fibre;
- Calo delle energie e mal di testa;
- Disturbi a livello gastro-intestinale;
- Chetoacidosi.
Inoltre, il metabolismo può subire un rallentamento dovuto alla scarsa quantità e alla bassa frequenza giornaliera nell’assunzione di cibo. In questo modo, i chili persi vengono ripresi velocemente una volta interrotta la dieta.