Dimagrimento, quando fermarsi

La voglia di rimettersi in forma, spesso dopo un periodo in cui ci si è presi poca cura di se stessi è sempre una buona cosa, ma è necessario farlo con cognizione di causa, senza cercare scorciatoie. Dobbiamo quindi armarci di pazienza e buona volontà.

Per perdere peso è necessario ovviamente seguire un regime alimentare dedicato, che ci permetta di ridurre le calorie, secondo il nostro fabbisogno senza esasperare il nostro organismo. Per questo è sempre meglio rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarci in questo percorso.

Il giusto percorso

Pur non entrando nel merito di patologie come anoressia e bulemia, cedere alla soddisfazione della perdita di peso potrebbe essere più facile di quanto pensiamo.

Le difficoltà che spesso si incontrano in questo percorso, portano alcune persone ad esagerare quando si iniziano a vedere i risultati, soprattutto se si parla di persone che hanno alle spalle una lunga e faticosa storia di sovrappeso.

In questi casi, dopo un primo periodo sotto controllo medico, si può tendere ad abbandonare la strada indicata dallo specialista, che porta a risultati a lungo termine per iniziare ad estremizzare il nostro modo di alimentarci, arrivando a privazioni che possono anche intaccare la nostra salute.

I passi per arrivare ad una situazione pericolosa sono diversi, non è un qualcosa che avviene così, dall’oggi al domani, ma non è neanche una possibilità così remota.

Il rischio di andare oltre

Cedere al piacere del sentirsi dire”quanto sei dimagrita?”, e non capiamo che oltre un certo limite non è più un complimento, ma un osservazione preoccupata.

Per questo, un cammino intrapreso con l’aiuto di uno specialista non dovrebbe essere mai abbandonato, in quanto è proprio la sua direzione che può indicarci quando abbiamo raggiunto il nostro obiettivo ed il nostro peso forma, la forma più sana per la nostra persona.

Ci sono casi purtroppo in cui questo stop non piace, e si cerca di andare oltre e si perde così la cognizione di quello che si sta facendo e perdere chili non è più una questione di salute ma un qualcosa di fine a se stesso, una gara, e non il raggiungimento di una condizione sana.