Il sonno è un momento essenziale per il nostro corpo poiché permette all’organismo di riposarsi, recuperare energie e portare a termine un gran numero di processi metabolici volti a mantenere il suo equilibrio interno.
Dormire bene e per un adeguato numero di ore ha quindi effetti positivi che possono migliorare sia il nostro stato fisico che mentale; inoltre recenti ricerche hanno dimostrato una correlazione tra sonno e perdita di peso tanto che ne è nata una vera e propria dieta.
In questo articolo cercheremo di illustrare il meccanismo attraverso cui il sonno determina il calo ponderale ed evidenzieremo i fondamenti scientifici riscontrati dalle più recenti ricerche.
I dati raccolti
Partiamo proprio dai dati per avvalorare l’efficacia della “dieta del sonno” attraverso i risultati ottenuti dalle ricerche condotte da due importanti istituti americani.
Incrociando i parametri corporei, i comportamenti alimentari e le abitudini relative al sonno di più di 400 pazienti si è visto che i soggetti che solitamente dormono almeno 8 ore hanno un indice di massa corporeo minore rispetto a chi rimane al di sotto di questa soglia.
Questa correlazione è stata poi ribadita anche dai risultati riguardo l’aumento o la diminuzione della massa corporea nel corso del periodo di tracking.
Quante ore bisogna dormire e perché
Appare quindi evidente che restare a letto per almeno 8-9 ore ogni notte è il vero fondamento della “dieta del sonno” ma in realtà i comportamenti da seguire sono diversi.
Innanzitutto bisogna prestare attenzione a mantenere un regime alimentare controllato ed ipocalorico sforzandosi anche di avere una certa regolarità negli orari dei pasti.
Prima di dormire andrebbe evitata la tv, le luci troppo intense e l’assunzione di caffè o grandi quantitativi di zuccheri.
Questi aspetti migliorerebbero il sonno permettendo all’organismo di svolgere al meglio i processi metabolici durante la notte e ridurre i livelli di colesterolo e cortisolo.
In ultimo va considerato anche un aspetto strettamente ormonale riguardante la leptina, ovvero l’ormone responsabile del senso di sazietà, che viene prodotta proprio durante le ore notturne e la cui concentrazione deve essere sufficiente per non arrivare a sera con un grande appetito.