Fare sport fa bene si sa, ma spesso per mancanza di tempo, disorganizzazione o pigrizia lo evitiamo o rimandiamo a data da destinarsi. Il solo pensiero di dover uscire di casa ed arrivare in palestra ci priva di ogni serio stimolo atletico.
Nello strano periodo di chiusura forzata che abbiamo appena passato, anche tanti sportivi da strada e da palestra si sono trovati a doversi riadattare allo sport tra le mura di casa, ed ecco che anche loro si sono ritrovati a scaricare dal web le stesse App.
Usare o no app per lo sport?
Ci sono diversi atteggiamenti, anche piuttosto critici nei confronti di questi strumenti, in special modo dai puristi dell’allenamento “in presenza”.
Va detto che queste critiche possono essere in parte comprese, difatti un allenamento via web non può sostituire il lavoro di un personal trainer o di un istruttore che, essendo di fronte a noi, può correggere seduta stante i nostri errori o modificare il tipo di allenamento che ci è stato assegnato.
Non va dimenticato, comunque, il fattore umano, essere circondati da altre persone con il nostro stesso intento, in presenza di un istruttore che ci sprona, fornisce sicuramente una marcia in più per poter affrontare l’allenamento con passione e magari anche divertendosi.
Se ci apprestiamo all’uso delle applicazioni per fare sport, dobbiamo dunque avere in mente che, per quanto possano offrire parametri validi, probabilmente avremo bisogno di uno sforzo in più per ottenere gli stessi risultati che avremmo andando in palestra.
Aspetti positivi e quando usare le applicazioni sportive su smartphone
Sono, tuttavia, una buona base da cui partire per riprendere o prendere familiarità con il movimento e gli allenamenti, riacquistare un po’ di fluidità nei movimenti o anche coadiuvare i nostri allenamenti in presenza.
Uno degli aspetti più vantaggiosi di questi strumenti è la possibilità che ci offrono di monitorare diversi parametri utili per migliorarsi e pianificare i propri allenamenti.
Le misurazioni più affidabili sono quelle riguardanti, ad esempio, il numero di passi e le distanze percorse, dato che possono collegarsi anche a strumenti aggiuntivi come contapassi o sensori da polso che si possono associare allo smartphone via bluetooth.