La menopausa è uno dei momenti più difficili da affrontare per una donna. L’attività delle ovaie cessa e diminuisce la produzione degli estrogeni. Anche le mestruazioni terminano assieme alla capacità riproduttiva.
La menopausa arriva in genere tra i 45 e i 55 anni e si considera tale se le mestruazioni non compaiono più per almeno 12 mesi. Le donne fumatrici sono le più esposte ad una menopausa precoce, che può comparire fino a tre anni in anticipo.
La dieta può aiutare ad affrontare meglio la menopausa e le sue conseguenze? Quale dieta seguire per sentirsi al meglio e quali cibi evitare? Vediamolo insieme nella nostra guida di oggi.
Menopausa e dieta
La prima cosa da fare è fare attenzione al calcio. Un apporto di calcio ottimale è necessario per la salute delle ossa, soprattutto dopo l’inizio della menopausa.
Anche il ruolo delle fibre è importante per mantenere in salute l’intestino e per aiutare il transito intestinale.
La caffeina, invece, è da ridurre o addirittura da evitare dato che è stato dimostrato che ostacola l’assorbimento di calcio. Anche l’alcol interferisce con l’assorbimento di calcio e il suo consumo va ridotto.
Per aiutare l’organismo e le ossa a restare in salute anche in menopausa, è importante avere un corretto apporto di vitamina D.
Purtroppo però l’esposizione ai raggi solari non è sufficiente per incorporare abbastanza vitamina D e spesso bisogna assumere integratori. Si deve fare molta attenzione anche al peso in eccesso in quanto può interferire negativamente con l’assorbimento del calcio in menopausa.
Anche svolgere attività fisica quotidiana è importante per mantenere in salute l’organismo, la colonna vertebrale, le ossa e le articolazioni. L’attività fisica ritarda l’osteoporosi e l’artrosi oltre a migliorare l’umore.
I nostri consigli
Ecco cosa fare per minimizzare i rischi della menopausa e sentirsi energiche e al meglio:
- Evitare o ridurre il consumo di alcol;
- Smettere di fumare;
- Fare esercizio fisico quotidiano;
- Ridurre il consumo di caffeina;
- Assumere supplementi di calcio e/o integratori di vitamina D;
- Seguire una dieta bilanciata.
Gli integratori vanno prescritti dal medico a seguito di esami e analisi. In alcuni casi può essere utile anche seguire una cura ormonale sostitutiva prescritta dal medico.