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La dieta occidentale? Favorisce l’obesità

dieta occidentaleLa dieta occidentale, ricca di grassi e anche di zuccheri, può provocare obesità. Non sembra una notizia nuova, ma è stata finalmente scoperta la causa dell’aumento di peso. La causa è stata studiata dai ricercatori dell’Università della California di Riverside negli Stati Uniti e la pubblicazione è uscita sulla rivista scientifica Physiology & Behavior.

La causa dell’aumento di peso sarebbe l’eccessiva presenza di grassi e di zuccheri, sostanze che spingono ad avvertire il senso di fame e a mangiare di più a causa di un incremento, a livello periferico, dei segnali generati dal sistema endocannabinoide.

Sistema endocannabinoide

Il sistema endocannabinoide si trova in tutti i mammiferi ed ha un’azione sul cervello, sugli organi e su diverse funzioni fisiologiche del corpo, come il senso di fame e l’assunzione del cibo. Questo sistema è formato dagli endocannabinoidi, ovvero delle molecole lipidiche di segnalazione, che possono legarsi ai recettori dei cannabinoidi che si trovano nelle cellule dell’organismo.

Per i ricercatori americani la dieta occidentale causerebbe obesità e spingerebbe a mangiare di più perché causerebbe un cambiamento dei segnali generati dagli endocannabinoidi.

L’esperimento

La conferma in un esperimento in laboratorio: il team ha nutrito un gruppo di topi di laboratorio con una dieta simile a quella occidentale, quindi ricca di zuccheri e di grassi, e un altro gruppo con una normale dieta.

Dopo appena due mesi hanno rilevato che i roditori che avevano seguito la dieta classica non avevano mostrato cambiamenti, mentre quelli che avevano seguito la dieta occidentale avevano mostrato un rapido aumento di peso. I piccoli roditori avevano anche sviluppato l’iperfagia, ovvero un aumento della sensazione di fame.

Dopo avergli somministrato un farmaco che può inibire l’azione dei endocannabinoidi, i roditori hanno mostrato un calo nel senso di fame: il farmaco ha fermato l’iperfagia e normalizzato il senso di fame continua.

Inibendo l’azione degli endocannabinoidi con i farmaci, il team è riuscito a normalizzare l’assunzione del cibo da parte del gruppo di topi obesi, quindi potremmo essere vicini ad una terapia per contrastare l’obesità. Grazie a questo trattamento si scongiurerebbero totalmente gli effetti collaterali che altri farmaci contro l’obesità (che agiscono sul cervello e che potrebbero avere effetti psichiatrici) hanno sull’organismo.

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