Dietando
La cucina etnica è riuscita a sfondare anche in Italia, un paese tradizionalmente molto chiuso verso le proposte alimentari che arrivano dall’estero, soprattutto se targate fast-food. I felafel però, soprattutto tra i vegetariani, hanno riscosso un discreto successo e sono ormai uno dei piatti di strada tipici di tutte le grandi città italiane.
Sono a base di verdure e quindi si potrebbe pensare automaticamente di essere davanti ad un prodotto che è indicato per la dieta. Ma stanno davvero così le cose? Oppure siamo davanti ad un alimento che non è poi così adatto alla dieta e che necessita invece di essere tenuto sotto controllo, se non eliminato? Vediamolo insieme.
Cosa sono i felafel?
Si tratta di polpette fritte che sono composte in via principale da ceci tritati, aromatizzati con cipolla ed altre spezie. In genere vengono servite all’interno di pane arabo oppure di pita, ovvero una sottilissima sfoglia di acqua e farina. Vengono fritte nell’olio vegetale e vengono servite calde, spesso accompagnate a salse come ad esempio yogurt all’aglio oppure anche tsatsiki. Si tratta di un piatto che dunque, già dal suo metodo di cottura, deve metterci sicuramente in allarme: la frittura non è infatti adatta alla dieta in quanto permette all’alimento in questione di incorporare olio.
In aggiunta, si tratta comunque di un alimento che è basato su una pasta di ceci, alimento che anche se cotto nella maniera giusta, ovvero bollito, è comunque una fonte importante di carboidrati.
In aggiunta, troviamo il pane, tanto, anche nel caso in cui si tratti di una piadina, che contribuisce a far schizzare i felafel verso vette sicuramente superiori a quelle tollerate da una dieta, per quanto concessiva.
No, i felafel non sono adatti alla dieta
Purtroppo dobbiamo rispondere di no, i felafel non sono assolutamente adatti alla dieta e devono essere considerati a tutti gli effetti uno junk food. Ci si dovrà dunque orientare, nel caso la nostra passione fosse appunto quella del cibo etnico, verso altri tipi di alimenti.
