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Aceto balsamico: si può consumare a dieta?

Aceto balsamico si può consumare a dietaL’aceto balsamico è un prodotto che non ha nulla a che vedere con l’aceto tradizionale.

L’aroma intenso e il colore scuro, fanno di questo particolare tipo di aceto una sorta di elisir che esalta il gusto di verdure cotte e crude, insalate, arrosti, risotti, frittate, frutta e tanto altro ancora.

Insomma, l’aceto balsamico in cucina è un vero jolly che non solo si può consumare a dieta, ma è addirittura consigliato.

L’aceto balsamico

Quando parliamo di aceto balsamico ci riferiamo al prodotto tradizionale, ossia quello ottenuto dalla fermentazione del mosto d’uva sottoposto preventivamente a ventiquattro ore di cottura a una temperatura non inferiore agli ottanta gradi centigradi.

Dopo la cottura, il mosto è lasciato invecchiare in particolari botti di legno chiamate acetaie, per almeno dodici anni. Pensate che per ottenere quindici litri di aceto balsamico, occorrono ben 350 chilogrammi di uve selezionate.

Il risultato di questo lungo e certosino processo di lavorazione è un prodotto eccezionale. Un prodotto anche molto costoso, a dire il vero, ma è così che si ottiene l’unico vero aceto balsamico.

L’aceto balsamico migliore in Italia si produce nell’area compresa tra Modena e Reggio Emilia con le uve di lambrusco o trebbiano.

Proprietà

Il contenuto calorico dell’aceto balsamico è bassissimo: in 100 grammi ci sono meno circa 90 calorie. Se si considera che per insaporire qualsiasi pietanza servono pochissime gocce di aceto balsamico, ci si rende conto che l’apporto calorico di questo prodotto è pari a zero.

Ovviamente, vanno evitati i prodotti a basso costo, perché le industrie per abbattere i costi, sottopongono l’aceto a metodi più veloci di produzione e, in più, lo arricchiscono non solo di conservanti e additivi chimici, ma anche di sostanze caloriche come dolcificanti raffinati e caramello.

L’aceto balsamico e la dieta

L’aceto balsamico è un buon alleato delle diete dimagranti e non perché, com’è uso pensare, l’aceto faccia dimagrire, ma semplicemente perché sostituisce egregiamente altri condimenti sicuramente più calorici. Può essere usato, infatti, nelle insalate per sostituire sale e olio, negli arrosti per sostituire burro e altri condimenti grassi e sulla frutta per sostituire alcol e zucchero.

Un altro motivo che rende l’aceto balsamico amico di chi vuole dimagrire, è la sua capacità di favorire la digestione. Le conferme di questa proprietà benefica dell’aceto balsamico, arriva dal Central Research Institute di Nakamura.

I ricercatori cinesi hanno dimostrato, inoltre, che l’aceto balsamico stimola la produzione alcuni enzimi capaci di accelerare il metabolismo e di tenere sotto controllo la pressione sanguigna.

Curiosità

Molti amano sorseggiare l’aceto balsamico tradizionale a fine pasto come digestivo, oppure come aperitivo prima di pranzare. Quest’abitudine nasce da una convinzione ereditata dagli antichi romani che attribuivano all’aceto balsamico molte capacità terapeutiche, fra queste anche quella di calmare i dolori provocati da ulcera e gastrite. Da qui deriva l’appellativo balsamico attribuito a questo particolare e squisito aceto.

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