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Dieta vegetariana: si può seguire quando si va in palestra?

Dieta vegetariana si può seguire quando si va in palestraConsiderato che negli ultimi tempi è aumentato a dismisura il numero di persone che seguono una dieta vegetariana, è del tutto legittimo chiedersi se questo tipo di alimentazione si può seguire anche quando si va in palestra.

I vegetariani e lo sport

Se la dieta vegetariana sia adatta o meno alla nutrizione di chi fa sport, è un argomento ancora molto discusso.

Per l’American Dietetic Association sia l’alimentazione vegetariana, sia la vegana, quando sono personalizzate e ben pianificate, non provocano deficit nutrizionali e gli sportivi non possono che riceverne benefici.

Dello stesso parere è la rivista specializzata American Journal of Clinical Nutrition per la quale non ci sono dubbi: non sono le proteine animali a garantire prestazioni migliori.

Proteine

Alle proteine si deve il rinnovamento del tessuto muscolare. Chi va in palestra e fa sport a livello agonistico o meno, è spaventato al pensiero che una dieta vegetariana possa non garantire l’apporto proteico necessario a mantenere e aumentare la massa muscolare.

Non c’è nulla di più sbagliato, perché ci sono fonti proteiche vegetali che non solo sostituiscono egregiamente le proteine animali, ma arrecano anche più benefici.

Un vegetariano che fa palestra può attingere le proteine che servono ai suoi muscoli da legumi, uova, latte, frutta secca, avena, quinoa, amaranto e anche dai cereali.

Carboidrati

I carboidrati sono considerati il nostro carburante, senza non saremmo capaci di sostenere sforzi prolungati. L’alimentazione di un vegetariano è ricca di carboidrati che attinge dagli alimenti a base della sua dieta: cereali, frutta e verdura.

Sali minerali

Chi fa palestra ha bisogno anche di sali minerali, soprattutto di ferro, calcio e zinco. Quando ci si allena, con il sudore insieme all’acqua, si perdono anche importanti sali minerali che, se non opportunamente reintegrati, rischiano di limitare e non di poco le prestazioni. Uno sportivo per rimanere tonico, ha bisogno non solo di sodio, potassio e magnesio ma anche di ferro, calcio e zinco.

Il ferro è indispensabile perché responsabile del trasporto dell’ossigeno nei tessuti. A dirci se il livello del ferro nel nostro organismo è basso o alto, è la proteina globulare che si chiama ferritina. Quando la ferritina è molto bassa, le prestazioni di qualsiasi atleta sono compromesse.

Ogni attività sportiva intensa provoca una perdita di ferro che deve essere necessariamente introdotto con gli alimenti. Sono soprattutto le donne sportive a rischiare una carenza di questo minerale, perciò alle atlete vegetariane sono consigliati gli integratori di ferro. Per i vegetariani i legumi e i cereali sono un’ottima fonte di ferro.

Il calcio si trova essenzialmente nei latticini e può essere trattenuto nell’organismo da alimenti come la verdura a foglia come bieta, lattuga rucola e spinaci, nei legumi e nella frutta secca.

Lo zinco si trova nelle uova, nei formaggi, e nel latte. I vegani che non mangiano i derivati di origine animale, per assumere la quantità giornaliera di zinco necessaria al benessere dell’organismo, devono ricorre necessariamente agli integratori.

Conclusioni

Come si può notare la dieta vegetariana, quando è fatta con criterio, si può seguire tranquillamente quando si va in palestra. Anzi, a dirla tutta, l’alimentazione vegetariana è compatibile con qualsiasi attività sportiva, anche con quelle molte intense e lo dimostra un dato di fatto inconfutabile: atleti del calibro di Carl Lewis, Martina Navratilova, Edwin Moses, Alex Rabassa, Emanuela Di Centa, Piero Venturato e tanti altri ancora, sono tutti vegetariani convinti.

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