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Dieta proteica: come si può seguire in estate?

Dieta proteica come si può seguire in estateCon l’estate arriva anche il momento della fatidica prova costume. Una prova che si può trasformare in un incubo per chi sa di avere accumulato qualche chilo di troppo durante l’inverno.

C’è un rimedio dell’ultimo minuto? Gli esperti dicono di sì e si chiama dieta proteica.

Ma come si può seguire in estate questo regime alimentare? Ecco i consigli dei nutrizionisti.

La dieta proteica

I nutrizionisti generalmente avversano la dieta proteica.

Le varie diete Dukan, Protal, Atkin e quant’altro, se da un lato garantiscono un discreto calo di peso in pochi giorni, dall’altro possono nuocere alla salute giacché eccessivamente sbilanciate.

In ogni caso i regimi alimentari che si basano su un consumo elevato di proteine, nonostante siano sconsigliati dalla comunità scientifica, continuano a riscuotere grande successo. Il motivo? I risultati si ottengono subito.

I problemi, però, arrivano dopo. Intanto, quando si segue per periodi prolungati una dieta proteica, fegato, reni e altri organi vitali vanno in sofferenza. In secondo luogo quando si ritorna a un regime alimentare normale, l’effetto yo-yo è dietro l’angolo.

La dieta proteica in estate

Considerato il successo effimero e i rischi che si corrono seguendo una dieta proteica, bisogna rinunciarci? No. Una dieta proteica si può seguire anche in estate ma a queste condizioni:

Queste sono le indicazioni che esperti nutrizionisti hanno dato di recente al convegno della Società italiana di medicina estetica di Roma.

L’efficacia della dieta proteica

Al convegno di Roma i medici hanno portato i risultati di uno studio effettuato nell’Ospedale di Corato, un piccolo centro in provincia di Bari.

I pazienti in sovrappeso che sono stati sottoposti alla sperimentazione avevano un’età compresa tra i ventinove e i sessantacinque anni. Per ventuno giorni l’alimentazione dei pazienti è stata a base di carne, pesce e verdure a basso indice glicemico.

Ebbene, alla fine del percorso sperimentale tutti i soggetti, uomini e donne, giovani e anziani, avevano perso il 10% dei chili in eccesso localizzati soprattutto su fianchi e addome.

Il piano dietetico

Un esempio di piano alimentare tipo, consigliato dai dietologi, è il seguente:

I pasti consigliati a pranzo e cena sono interscambiabili: se a pranzo si mangia carne, a cena si consumerà pesce e viceversa.

Il dopo dieta

Trascorsi i trenta giorni della dieta, bisogna reintrodurre tutti gli alimenti banditi dalla dieta proteica: frutta, pane e pasta. Ovviamente se si vuole evitare l’effetto yo-yo, è bene orientarsi verso pane e pasta integrali, alimenti realizzati con grano saraceno e comunque a indice glicemico più basso rispetto alle farine bianche.

Inoltre, bisogna fare molta attenzione alle dosi e ai condimenti, ed evitare dolci, bibite gassate, alcool e tutto quanto possa rendere vani i risultati ottenuti nei trenta giorni di dieta proteica.