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Dieta Plank, si può seguire per un mese?

Dieta Plank, si può seguire per un meseLa Plank è la dieta dei miracoli perché promette di far sparire ben nove chili in sole due settimane.

Ma le promesse non sono solo queste, infatti, se si segue alla lettera anche il programma di mantenimento, i chili persi spariranno per sempre e l’effetto yo-yo sarà scongiurato.

Si può seguire la dieta Plank per un mese intero? Cerchiamo di rispondere alla domanda.

La dieta Plank

La dieta Plank si basa su un regime alimentare iperproteico e, come tutti i regimi molto sbilanciati, non si può seguire per lungo tempo.

Non a caso per la dieta Plank si prescrive una durata al massimo due settimane.

I rischi

Secondo i nutrizionisti una dieta iperproteica, soprattutto quando elimina del tutto, o quasi, i carboidrati, può arrecare seri danni al nostro organismo.

Il nostro corpo per funzionare bene ha bisogno di un’alimentazione che rispetti il giusto equilibrio fra carboidrati, grassi e proteine.

In che percentuale? 40% carboidrati, 30% grassi, 30% proteine. Eliminare del tutto i carboidrati, significa costringere l’organismo a sforzi innaturali per ottenere l’energia che normalmente è fornita dai glucidi.

Altri rischi

Tra l’altro, un consumo eccessivo di proteine provoca danni renali per l’eccessiva formazione di acido urico che, depositandosi nei reni, può favorire la formazione di calcoli renali. La sovrabbondanza di proteine, inoltre, altera sia il metabolismo del calcio mettendo le ossa a rischio di osteoporosi, sia i ritmi di sonno-veglia provocando stati di astenia e problemi di insonnia.

Infine, con un’alimentazione iperproteica si rischia uno stato di intossicazione e malessere generale perché l’organismo per produrre energia, è costretto a sintetizzare i corpi chetonici che sono sostanze tossiche.

La disinformazione

E’ uso ritenere che con l’eliminazione dalla propria dieta di carboidrati e grassi, si perdano i chili in eccesso. Sicuramente questa è una verità inconfutabile. Ma a che prezzo? Quando si assumono solo proteine, il corpo è costretto a utilizzare le riserve di zuccheri immagazzinate nei muscoli e nel fegato.

Le riserve energetiche custodite in fegato e muscoli non dovrebbero essere intaccate, perciò quando questo succede l’organismo cerca in tutti i modi di reintegrarle. In che modo? Facendo aumentare il senso di fame. Ecco perché seguire una dieta iperproteica per periodi molto lunghi è non solo controproducente, ma anche praticamente impossibile.

Dieta Plank, durata

Alla luce di quanto detto, la dieta Plank non si può seguire per un mese. Dopo le due settimane previste dal piano dietetico, la dieta va interrotta o modificata. Dopo quattordici giorni di dieta iperproteica, infatti, inizia il programma di mantenimento. Si reintroducono nell’alimentazione gradatamente i carboidrati e tutti gli altri cibi che la dieta aveva abolito.

Ovviamente, per non riguadagnare i chili persi durante la dieta Plank, bisogna fare attenzione alle dosi, non mangiare dolci e fritture e non bere bibite gassate.

Nota finale

Vogliamo qui ricordare che la comunità medica non riconosce alla dieta Plank alcuna valenza scientifica. Anzi, questa dieta è molto sconsigliata dai nutrizionisti. Perciò, se si ha intenzione di affidare la propria linea a questo regime alimentare, è bene consultare prima il proprio medico di fiducia.

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