Secondo una recentissima ricerca di un gruppo di studio di Sidney, Australia, l’infiammazione più grave tra quelle causate dal consumo eccessivo di zuccheri sarebbe quella all’ipotalamo, e in particolare ad una zona del cervello che è responsabile della nostra memoria.
Si tratta della memoria di brevissimo periodo, quella che utilizziamo quando spostiamo un oggetto, o quando cambiamo qualcosa nella nostra agenda.
I risultati, ci dicono dall’Australia, sono stupefacenti, o meglio, preoccupanti, e tra i maggiori indagati ci sarebbe proprio il cenone di Natale, seguito da quello di Capodanno.
Ogni fetta di panettone, un danno al cervello
Prima dovevamo preoccuparci solo delle droghe e dell’alcol, quando si parlava di danni al cervello, ora sembra che tra i responsabili del calo delle nostre funzioni mentali potremo iscrivere a pieno diritto anche panettone, torrone, pandoro e tutte le altre leccornie delle quali ci abbuffiamo nel periodo natalizio.
Quest’anno con l’aggravante però. Ogni fetta di panettone non solo andrà a depositarsi inevitabilmente sui nostri fianchi, ma anche nel nostro cranio, con danni alla nostra memoria e infiammazioni che, dicono sempre gli studi, saranno davvero difficili da superare.
E allora? A dieta anche a Natale?
A mali estremi, non sempre servono gli estremi rimedi. Cerchiamo di non abbuffarci di dolci, e cerchiamo soprattutto di non farla diventare un’abitudine.
Le infiammazioni croniche, dicono gli studi, sono il frutto di una dieta sbagliata (e troppo ricca di zuccheri) tenuta per troppo a lungo. Non fatevi troppi problemi se volete concedervi uno strappo a Natale, ma poi via dopo i cenoni, verso una dieta sana che ci faccia vivere bene e a lungo.