Una donna in gravidanza dovrebbe curare in maniera impeccabile la scelta di cosa mangiare e dovrebbe cercare di evitare alcuni cibi che potrebbero compromettere la salute di mamma e figlio.
Vediamo insieme quali alimenti è meglio evitare quando si è in gravidanza.
Alcool
Le bevande alcoliche sono da evitare durante la gestazione perché l’alcool può provocare danni anche molto seri al feto. L’alcool andrebbe evitato anche dopo il parto: per tutto il periodo dell’allattamento infatti sarebbe meglio darci un taglio.
Carne, pesce e uova crude
Non vanno di certo eliminati dalla dieta ma è importante che se si è incinte vengano mangiati soltanto se ben cotti.
Il test di gravidanza è positivo? Meglio allora smetterla con la carne mangiata al sangue, con i frutti di mare crudi, con il sushi e con tutte le altre preparazioni di pesce e carne che non prevedono cottura o prevedono una cottura parziale.
La ragione? Carne e pesce poco cotti sono il terreno ideale per le contaminazioni batteriche. Questo discorso è valido anche per le uova: meglio quindi evitare cibi che prevedono nella propria ricetta l’impiego di uova crude.
Alcuni formaggi
Durante la gravidanza ci sono alcuni tipi di formaggio che è meglio tenere d’occhio prima di portare in tavola.
Formaggi come il taleggio e il formaggio brie e anche formaggi come il gorgonzola e la fontina potrebbero essere veicoli di gravi infezioni per il feto: meglio quindi consumarli soltanto a seguito di una lunga cottura.
Dolcificante artificiale
Magari sei una donna che ha sempre prestato attenzione alla forma fisica e, nel tempo, hai acquisito una precisa abitudine: invece dello zucchero, bianco o di canne che sia, o del miele, preferisci utilizzare dolcificanti artificiali.
Adesso però sei incinta e non sai se sia il caso di mantenere o abbandonare il caro vecchio dolcificante.
Chi è in dolce attesa farebbe meglio a evitare i dolcificanti artificiali come l’aspartame in quanto potrebbero causare danni al feto: meglio addolcire le proprie bibite e i propri piatti con un bel cucchiaio di miele o, se proprio preferite i dolcificanti, che siano almeno di origine naturale.