Dietando
Possiamo parlare di diete e moda e di diete alla moda, potrebbero sembrare discorsi diversi, ma in realtà non sono poi così lontani. Per molti anni il mondo delle passerelle ha fornito il modello a cui molte donne si sarebbero dovute ispirare, i canoni di bellezza da seguire.
Sentirsi o addirittura essere belle esigeva la corrispondenza a determinate aspettative, dettate appunto dalla forma mostrata dalle modelle.
La prima connessione che ci sovviene alla mente tra mondo della moda e dieta è che chi vive e lavora in quel mondo deve mantenere una forma fisica perfetta e ben sappiamo che perché questo avvenga è spesso necessario seguire un rigido regime alimentare, anche un solo chilo potrebbe essere problematico.
Modelli come testimonial
Spesso modelli e modelle sono stati cercati come testimonial di uno stile di vita sano e questo o quel tipo di diete, si tratta in realtà di strategie di marketing, nate negli Stati Uniti e che si sono poi presto diffuse anche in Europa.
Un fisico tonico, un sorriso smagliate di un personaggio famoso, magari appartenente al mondo della moda, quello che per eccellenza fa pensare alla bellezza, che promuove una particolare dieta, infonde sicuramente l’ idea di “posso diventare come lei/lui se anche io adotto lo stesso stile alimentare”.
Il problema delle diete promosse in questo modo è che spesso non si tratta di regimi alimentari corretti, anzi sono appunto “diete di moda” a cui si abbinano poi integratori di vitamine, questa o quella pasticchetta per calmare la fame, migliorare il metabolismo eccetera eccetera.
La realtà dietro il sipario non è sempre quello che sembra
Ma sappiamo bene, che non sono le scorciatoie a risolvere i problemi, bisogna cercare di avere davvero uno stile di vita sano, abbinare del buon esercizio fisico e solo allora avremo davvero un risultato duraturo.
Anche il mondo della moda che ci propone questi “fantastici” modelli, non è in realtà così luminoso come sembra, non tutte, ma diverse delle persone che vi lavorano, specialmente coloro che sfilano, soffrono di disturbi alimentari con conseguenze più o meno gravi per la loro salute ed una buona qualità della vita.
