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Bianco, integrale, venere o rosso? Quale riso scegliere

Il riso è da sempre alla base dell’alimentazione mondiale, ci sono tradizioni gastronomiche come quella giapponese o quella cinese che si fondano su questo cereale e tutt’ora esso è tra gli alimenti più consumati tanto che si stima che ogni giorno sfami circa 1/5 della popolazione mondiale.

Nella cultura occidentale esso però è spesso associato anche alla dieta per via delle sue proprietà nutritive, della sua digeribilità ed anche per la capacità di rendere sazi facilmente.

In questo articolo passeremo in rassegna le tipologie di riso più diffuse e cercheremo di capire quella più indicata per un regime alimentare ipocalorico.

Riso bianco

La tipologia più consumata in assoluto ma probabilmente quella meno adatta durante i periodi di dieta.

Questo è dovuto al fatto che il riso bianco, tra tutti, è quello con un contenuto calorico ed un indice glicemico più alto; inoltre è più povero di fibre in quanto il lungo e complesso lavoro di raffinazione lo priva dell’involucro più esterno dove esse sono maggiormente contenute.

Riso integrale

Rispetto al riso bianco quello integrale è meno lavorato quindi mantiene un contenuto più alto di fibre ed anche di nutrienti.

Esso ha la capacità di migliorare il transito intestinale con vantaggi per l’intero processo digestivo ma soprattutto incide molto meno sulla glicemia per via della ridotta presenza di zuccheri.

Riso Venere

Il riso Venere è una varietà di riso integrale molto valida sia in termini nutrizionali sia per quanto riguarda il suo impiego nelle diete.

Si tratta di una cereale molto leggero, dal potere antiossidante e molto più proteico delle altre tipologie di riso; contiene inoltre ferro e vitamine B1 e B2 che sono importantissime per mantenerci ben nutriti e farci perdere peso.

Riso rosso

Il riso rosso si ottiene sottoponendo il normale riso bianco ad un processo di fermentazione ad opera di un microrganismo che ne modifica anche le caratteristiche organolettiche.

Il risultato è un alimento che riesce ad agire positivamente sul colesterolo tanto che da sempre viene utilizzato nella medicina tradizionale cinese non esattamente come farmaco ma piuttosto come integratore naturale.

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