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Burro di mandorle: è meno grasso?

Le mandorle sono dei semi dalla sostanza oleosa, ricca di vitamine e minerali, e come tutta la frutta secca, sono alleate con la prevenzione di numerose patologie.

Consigliate quando si è affetti da anemia per il loro alto contenuto di ferro, vengono consumate anche per la bellezza della pelle per merito dei loro antiossidanti naturali.

Sul mercato, questo prodotto viene distribuito sotto innumerevoli forme, anche lavorate per ricavarne latte, burro, olio, e sotto forma di prodotti cosmetici, come creme e prodotti per capelli.

Quali sono le proprietà di questo alimento versatile

Innanzitutto ciò che salta subito all’attenzione è la loro proprietà benefica e di aiuto nell’abbassare i livelli di colesterolo grazie alla presenta dei cosiddetti “grassi buoni”.

In più la presenza di calcio aiuta le ossa a mantenere intatta la propria struttura, diventando così un alleato per la prevenzione dell’osteoporosi.

Numerosi studi, inoltre, hanno documentato gli effetti positivi dell’assunzione delle mandorle sul diabete di tipo 2.

Per quanto riguarda l’ambito salutare, quindi, è ampiamente consigliata la loro inclusione nella dieta quotidiana, ma in caso di patologie specifiche bisogna chiedere prima al medico.

Il burro di mandorle mantiene tutte le caratteristiche del prodotto?

Il burro di mandorle è sempre più consumato, non solo per le caratteristiche sopra citate ma anche per il suo gusto. Il web ci può facilmente fornire ricette e tutorial su come ottenere questo prodotto facilmente e per poterlo produrre in casa.

Si parte dai frutti (freschi o tostati) frullati a lungo da un potente robot da cucina: questo processo permette agli stessi di essere ridotti in polvere e in poltiglia, la stessa che, lungamente lavorata nel robot, rilascia il suo olio che la rende poi cremosa e pronta per essere conservata a temperatura ambiente e utilizzata per preparazioni dolci oppure salate.

Nonostante il singolo frutto abbia numerose caratteristiche benefiche, dobbiamo prestare attenzione alla sua versione cremosa, per il semplice motivo che con un suo eccessivo consumo finiremmo per assumerne più di quanto sia consigliato dai nutrizionisti.

È da aggiungere, però che è pur sempre un condimento molto meno grasso di qualsiasi altro olio, per questo viene consigliato come alternativa ai grassi animali; basta quindi una semplice accortezza per renderlo un alimento ottimo per diete ipocaloriche.

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