Dietando

Tiroide: funzione, disturbi, esami e prevenzione a tavola

La tiroide è una delle ghiandole più importanti del nostro sistema endocrino in quanto serve per la produzione degli ormoni. Tuttavia, così come accade per qualsiasi altra ghiandola del corpo umano, anche la tiroide può andare incontro a problemi ben precisi.

Oggi cercheremo di fare chiarezza sui disturbi che possono colpire la tiroide, passando prima di tutto per le sue funzioni, per poi occuparci degli esami da fare, per vedere se funziona correttamente, e degli atteggiamenti che possiamo adottare per prevenire eventuali problemi.

A cosa serve la tiroide?

Come abbiamo già detto nel paragrafo introduttivo, la tiroide è una delle ghiandole più importanti del nostro organismo in quanto ha il compito di produrre gli ormoni.

Nello specifico, gli ormoni prodotti dalla tiroide sono quelli che influenzano le nostre funzioni metaboliche e che favoriscono un corretto sviluppo e, tra questi, abbiamo i seguenti:

Quali disturbi possono colpire la tiroide?

I disturbi più diffusi che colpiscono la tiroide sono soprattutto quelli citati in seguito:

Questi disturbi si manifestano con un quadro sintomatologico ben preciso, tuttavia, i principali sintomi, riguardano soprattutto il peso corporeo. Nel caso dell’ipotiroidismo si tende, infatti, ad ingrassare e, al contrario, si tende a dimagrire velocemente quando si soffre di ipertiroidismo.

Come facciamo a prevenire questi disturbi? Quali sono gli esami da fare?

Per prevenire o, comunque, per controllare, i disturbi della tiroide, dobbiamo apportare delle modifiche alle nostre abitudini alimentari. E’ stato infatti dimostrato che gli alimenti ad alto contenuto di iodio favoriscono il corretto funzionamento della tiroide.

Tra questi ricordiamo soprattutto i seguenti:

Allo stesso tempo sarebbe necessario ridurre l’assunzione di alimenti che ne contrastano il funzionamento, come quelli integrali, la soia, i broccoli e i cavoli.

Se pensi di essere affetto da un disturbo della tiroide, ovviamente, è opportuno contattare il tuo medico curante. Sarà il dottore a prescriverti tutti gli esami da fare per una diagnosi certa.

Di solito si tratta di esami del sangue in cui vengono valutati i livelli degli ormoni e degli anticorpi. Tuttavia, se necessario, potresti essere sottoposto ad altri esami come l’ecografia o la scintigrafia.