Dietando
Sul vino rosso, complici (e ci dispiace essere tra i pochi che lo sottolineano) gli enormi interessi economici ai quali è collegato, almeno nel nostro paese, se ne sono dette di cotte e di crude. Farebbe bene al cuore, alla salute, all’umore, sarebbe una sorta di elisir di lunga vita, che dovremmo portare, per quanto possibile, a tavola.
Qualcuno ha collegato al vino rosso anche proprietà dimagranti, o comunque ha indicato questa bevanda come adatta, in dosi moderate, ad un regime dietetico.
Ma stanno davvero così le cose? Oppure si tratta, come al solito, di esagerazioni senza capo né coda, che hanno come unico obiettivo quello di disinformare la popolazione? Vediamolo insieme.
Calorie vuote
C’è da sottolineare, in primis, quello che è il primo problema del vino (così come di tutti gli alcolici) durante la dieta. Si tratta infatti di calorie vuote, che non apportano alcun tipo di beneficio o nutriente all’organismo e che quindi vanno ad incidere in modo negativo sulla nostra dieta.
Per intenderci, le circa 140-180 calorie di un bicchiere di vino, potrebbero essere occupate, per intenderci, da altri alimenti che apporterebbero sicuramente più benefici di quanti può apportarne un bicchiere di vino rosso o bianco.
Meglio bianco o rosso?
In realtà la differenza è pochissima. A fare testo è infatti, più del colore del vino, la sua gradazione alcolica. Più è alta, più il vino è calorico, meno è adatto alla dieta. Non fatevi ingannare da chi lo vorrebbe come alimento in grado di guarire praticamente tutti i mali, che si tratti di vino rosso o di vino bianco.
Quindi? Va evitato?
Mezzo bicchiere di vino a settimana sicuramente non vi farà ingrassare come dei maiali. Bisogna però comunque tenere conto del fatto che si tratta di una bevanda pressoché inutile per il nostro corpo, ricordandoci anche che gli studi a riguardo sono grandemente influenzati da gruppi di interesse.
Il vino rosso e anche quello bianco non sono bevande miracolose, ma rappresentano una fonte vuota di calorie. Meglio non dimenticarlo mai.
