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Dieta Oloproteica: funzionamento e menu di esempio

dieta oloproteicaLa Dieta Oloproteica (che è Marchio Registrato) è una delle tante nuove diete brevettate che promettono di farvi perdere, senza o comunque con pochi sacrifici, il grasso in eccesso.

Le promesse della Dieta Oloproteica sono addirittura più importanti, dato che non vi dice soltanto che vi farà perdere peso, ma che sarà addirittura in grado di farvi perdere gli accumuli di grasso localizzato. Si tratta di una promessa comune, importante, difficile (se non impossibile), e spesso purtroppo non mantenuta. Vediamo insieme se invece, nel caso della Dieta Oloproteica, si possa dire il contrario.

Qual è il principio di funzionamento della dieta oloproteica?

Si tratta di una dieta che punta, e forte, sulle proteine. Lo scopo sarebbe quello di entrare, il prima possibile, in uno stato detto di chetosi, stato che permette di rivoluzionare il metabolismo energetico del nostro corpo, che comincerà a bruciare, come fonte principale di energia, i grassi al posto degli zuccheri.

Per raggiungere questo stato è necessario però che si ricorra ad una dieta che sia particolarmente povera in carboidrati, ed è proprio di questo che si occupa la Dieta Oloproteica.

Quante proteine?

La dieta Oloproteica prescrive circa 1,5 grammi di proteine per grammo di peso ideale. Si tratta di una quantità piuttosto alta, che permette però di mantenere la massa magra e coinvolgere, nel dimagrimento, soltanto la massa adiposa.

Si tratta di un sistema in realtà comune a tantissime diete, che solleva più di qualche preoccupazione in seno a medici e dietologi.

Si può perdere davvero grasso localizzato?

Quella del grasso localizzato è una bufala bella e buona. Seguendo la dieta Oloproteica si riuscirà sicuramente a perdere grasso (e anche a buoni ritmi), ma non a livello localizzato. Come sempre la perdita di adipe sarà generale, e dunque sì, andremo a perdere anche adipe nel punto in cui ci interessa, senza però andare a perderlo maggiormente nei punti più critici.

Questo non vuol dire che la dieta oloproteica non sia valida, vuol dire soltanto che se pensavate di mantenere il vostro grasso nelle altre parti del corpo intatto, sarete costretti ad essere smentiti e delusi.

Il piano

Il piano della dieta Oloproteica è un piano individuale e quindi non c’è modo di darvi contezza di quello che sarà il piano che voi personalmente dovrete seguire. Possiamo però indicarvi le fasi:

  1. La prima fase prevede un regime di 21 giorni, estremamente ipocalorico, con pochissimi se non nessun carboidrato, che avrà come obiettivo quello di farci entrare in uno stato di chetosi.
  2. La seconda fase invece prevede un reinserimento, graduale e minimo, di qualche carboidrato. Siamo ormai in stato di chetosi e non c’è più bisogno di andare ad eliminare completamente gli zuccheri.
  3. La terza fase, invece, prevede un regime molto simile a quello della Dieta Mediterranea, con una base di carboidrati ridotta.

Il regime della Dieta Oloproteica ha sicuramente qualcosa da dire nel panorama dei regimi dietetici moderni. Costi e potenziali problematiche di salute dovrebbero però tenervi un minimo in guardia. A voi la scelta, discutetene con il vostro dietologo.

Le possibili controindicazioni

Le possibili controindicazioni sono le stesse che riguardano tutte le diete iper-proteiche. Chi soffre di patologie ai reni dovrebbe cercare di evitarle, così come dovrebbero cercare di evitarle persone dal quadro clinico complesso. Si tratta di una di quelle diete che hanno, come necessità imperante, quella dell’approvazione del nostro medico curante.

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