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Dieta del Pugile: cosa mangiare per essere in forma

pugile dietaQuando parliamo di dieta del pugile, ci riferiamo ad un regime dietetico che non è pensato per dimagrire, ma piuttosto per andare a fornire a chi svolge l’attività di pugilato i nutrienti necessari per il miglioramento dell’allenamento e delle prestazioni.

Si tratta di un regime dietetico decisamente non per tutti, che deve essere accompagnato necessariamente dall’attività fisica propria dei pugili.

Di cosa ha bisogno una dieta da pugile?

Una dieta da pugile deve necessariamente affrontare due tipi di problematiche:

  • Il fornire energia necessaria per gli allenamenti, spesso particolarmente intensi, che riguardano i pugili. Per questo motivo bisogna bilanciare i pasti prima e dopo le sedute di allenamento, fornendo gli zuccheri necessari da utilizzare prontamente durante l’attività fisica.
  • Il fornire le proteine per andare a ricostruire (e in alcuni casi a sviluppare) i nostri muscoli. Si tratta anche qui di una problematica non banale, dato che si dovranno selezionare quelle che sono proteine utili (e possibilmente non accompagnate da troppi grassi) per andare a risolvere questo tipo di problematica.

Tutte le scelte della dieta del pugile si orientano in questa direzione, in quanto sono questi i due problemi che questo regime deve andare a risolvere.

Cosa e come si mangia?

Si mangia in funzione degli allenamenti e delle gare. Si parte con una colazione leggera, da ripetere poi prima dell’allentamento, un pranzo leggero e poi una fase di recupero proteico nella seconda parte della giornata.

A colazione si preferiscono in genere zuccheri, che andranno a riempire le scorte di glicogeno e dunque a fornire prontamente le energie di cui si ha bisogno durante l’attività cardio in genere collegata al pugilato. Meglio carboidrati che contengano comunque fibre, quindi farine integrali.

Ottimo anche lo yogurt, un alimento molto proteico che però non contiene al tempo stesso zuccheri o grassi.

Allo stesso modo, per la fase di recupero, bisogna orientarsi verso proteine di buona qualità: sì a quelle animali che non si accompagnano a quantità di grassi troppo elevate; quindi vanno bene il pollo, i tagli magri di maiale, di bovino e anche di pecora.

La dieta del pugile però è più di tutto questo, perché in alcuni frangenti potrebbe tenere conto di quella che è la necessità di pesoforma del pugile che, per rientrare in determinate categorie, dovrà per forza di cose decidere se aumentare o diminuire il monte calorico.

Meglio andare dal dietologo

Non esistendo esigenze standard per ogni pugile, è comunque necessario appoggiarsi all’azione di un dietologo che, individuato il metabolismo basale e anche quelle che sono le necessità più proprie di un pugile, andrà a creare una dieta personalizzata che sarà sicuramente più di aiuto per il pugile rispetto a diete pre-confezionate.

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