L’alimentazione è medicina, non solo strumento per perdere peso. Quando la qualità di questa viene meno, possiamo cominciare a soffrire di disturbi che prescindono dall’aumento di peso e che possono interessare tutto il corpo.
Oggi parliamo di cattiva digestione, in gergo medico dispepsia, che è in genere accompagnata da bruciore di stomaco, rigurgito acido, eruttazioni frequenti, stipsi, sonnolenza e a volte anche nausea.
Vediamo insieme quali possono essere le cause e i possibili rimedi naturali.
Le possibili cause
Le cause che possono nascondersi dietro un disturbo come quello della cattiva digestione sono diversi:
- Può dipendere dall’infezione da Helicobacter;
- Può dipendere dall’abuso di farmaci FANS, gli antinfiammatori non steroidei;
- Può essere anche il caso di patologie epatiche;
- Disturbi generici del tratto gastrointestinale.
Nel caso in cui il problema non sia causato da infezioni batteriche o da patologie specifiche, possiamo sicuramente affidarci a terapie di tipo naturale e comportamentale. Vediamole insieme.
Quali rimedi naturali si possono usare contro la cattiva digestione?
I rimedi naturali che si possono mettere in pratica per i problemi digestivi sono diversi:
- Lo zenzero, a infuso, può essere di grande aiuto per aiutare il nostro stomaco a digerire.
- Anche la genziana in radici può essere messa ad infuso, senza l’aggiunta di alcun altro prodotto, per aiutare il nostro stomaco a tornare regolare.
- Altre erbe, che si possono trovare in erboristeria, possono essere un validissimo aiuto contro questo tipo di problematiche. Parliamo principalmente di rabarbaro, cumino, tarassaco e cicoria. Parlatene con il vostro erborista.
Oltre ai rimedi naturali, possiamo anche mettere in pratica dei comportamenti che ci aiutino a tenere sotto controllo il problema:
- Evitare cibi fritti o troppo piccanti, che possono peggiorare la digestione.
- Evitare cibi troppo pesanti, come formaggi stagionati e insaccati, che sono molto difficili da digerire.
- Evitare gli alcolici, che causano infiammazione della membrana gastrica e quindi peggiorano il quadro clinico che abbiamo affrontato in questo articolo.