Di diete strampalate, quelle che sembrerebbero aver trovato qualche intruglio magico per farci perdere peso, sono piene le biblioteche. Uno degli alimenti che ricorre più comunemente è l’aceto, ritenuto, per motivi in realtà scientificamente inspiegabili, un’autentica manna dal cielo per chi dovrebbe bruciare qualche chilo di troppo.
Ma bere aceto fa davvero dimagrire? O si tratta dell’ennesima bufala creata ad arte per ingannare chi è alla ricerca di un aiuto per perdere qualche chilo di troppo?
Vediamolo insieme.
No, l’aceto non fa dimagrire
Intrugli di limone e aceto, bicchierini a mo’ di shot da bere di prima mattina, flaconi da portarsi in palestra ripieni del terribile aceto. Di proposte ce ne sono tante e tutte hanno una cosa in comune: non funzionano affatto per dimagrire.
Nonostante moltissime ricerche scientifiche tese a dimostrare il potere dimagrante dell’aceto, non c’è ad oggi nessuna prova che dimostri (ma ci basterebbe anche una minima probabilità a dire il vero) che l’aceto possa essere un presidio utile per il dimagrimento.
Non esiste infatti alcun tipo di potere dimagrante o liposolutorio di questa sostanza, che a parte essere un condimento a bassissimo contenuto di calorie poc’altro può fare per chi segue un regime dietetico dimagrante e ipocalorico.
Buono come condimento, ma nulla più
L’aceto, bianco o rosso che sia, è un buon condimento per chi è a dieta, ma oltre a questo non ha alcun tipo di potere dimagrante per chi deve perdere peso.
Quindi non fatevi illudere dai profeti del dimagrimento: per tornare ad essere magri e in forma dovrete cambiare stile di vita alimentare e sportivo, mangiando meno e meglio e, soprattutto, abbinandovi un po’ di sana attività sportiva.
Gli intrugli magici lasciamoli ai sedicenti maghi: se vi interessa dimagrire dovete affidarvi alla scienza, che riguardo l’aceto è stata piuttosto chiara. Non fa dimagrire e non c’è niente che faccia intendere buoni esiti in questo senso.
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