Dietando
Sebbene non sia un frutto delle nostre parti, il cocco è diventato a dispetto della sua esoticità estremamente comune nel nostro paese.
Qualcuno gli attribuirebbe anche delle miracolose capacità di far perdere peso a chi lo consuma, anche se, ovviamente, gli uomini di scienza sembrano essere piuttosto diffidenti nei confronti di questi proclami.
Il cocco fa ingrassare? Oppure fa dimagrire? Cerchiamo di capirne qualcosa insieme.
I miracoli dell’olio di cocco
Sulle presunte capacità e potenzialità dimagranti dell’olio di cocco abbiamo già parlato in uno speciale dedicato (che potete consultare qui). Ribadiamo quella che era la nostra opinione allora e che ancora oggi è supportata dai dati scientifici di pubblico accesso: non c’è nessun effetto stimolante sul metabolismo che arrivi dall’olio di cocco. Si tratta di un alimento che dovrebbe essere aggiunto con parsimonia e attenzione alla nostra dieta anche perché, al contrario di quello che si vorrebbe far credere, è in realtà un agente decisamente ingrassante.
Il cocco in sé: un frutto molto calorico
Il cocco è uno dei frutti più calorici del mondo: in 100 grammi di prodotto troviamo circa 350 calorie, praticamente la stessa quantità che troviamo in prodotti ritenuti giustamente ipercalorici come la pasta.
Le calorie del cocco però non arrivano dagli zuccheri, ma dai grassi, che compongono circa il 35% del peso di questo frutto quando è fresco.
Il discorso si fa ovviamente ancora più preoccupante per prodotti come la polvere di cocco secca, dove a causa della rimozione del contenuto in acqua, si toccano punte assolutamente strabilianti di 1000 calorie per 100 grammi di prodotto.
Il cocco dunque può essere consumato a dieta, ma con estrema attenzione e sicuramente molto meno di frequente degli altri frutti.
È ad oggi il frutto più calorico nel quale potreste imbattervi e il fatto che sia venduto dal fruttivendolo non deve trarvi in inganno: non si tratta di un prodotto dietetico in alcun modo.
