Dietando
Una dieta che vi permetta di restare in forma pur mangiando quello che volete? Oggi potremmo avere in mano proprio quello che state cercando. Vi parliamo infatti della dieta dell’orologio, una dieta che dieta non è, e che invece di arrivare da qualche strampalato magazine, ha addirittura l’appoggio di importantissimi accademici.
Che cos’è la dieta dell’orologio? Fa davvero dimagrire? E può davvero aiutarci a rimanere in salute? Vediamo insieme di cosa si tratta e di come affrontare, eventualmente, questo regime.
Come funziona
La dieta dell’orologio in realtà non è un vero e proprio regime alimentare, ma piuttosto un modo di intendere l’alimentazione. Si tratta infatti di un regime che ci impone di consumare i nostri alimenti entro uno spazio temporale di 12 ore, per poi invece digiunare, sonno incluso, per 12 ore.
Si tratta di un principio piuttosto semplice, che al contrario di quanto si credeva fino a qualche anno fa, non fa assolutamente male alla salute.
L’idea è venuta ad un gruppo di ricercatori che hanno scoperto che i ratti da laboratorio ai quali veniva fornito cibo solo per 12 ore al giorno si presentavano più snelli e più in salute di quelli ai quali invece veniva somministrato cibo per 15 ore al giorno.
Un regime che potrebbe aiutare a dimagrire
La dieta dell’orologio ricorda in realtà molto da vicino quella del digiuno intermittente, con la differenza che quest’ultima però prevede di consumare cibo entro 8 ore, per poi digiunare per le restanti 16 ore.
Entrambi i regimi sembrano riuscire a regolare, e molto efficacemente, fame e metabolismo di un gran numero di soggetti, senza che ci siano, carte alla mano, grosse controindicazioni.
Si può provare, sempre però sotto controllo medico
Le diete andrebbero sempre concordate con il proprio medico curante, che sarà l’unico in grado di valutare l’opportunità di seguire o meno un determinato regime alimentare, anche nel caso in cui si trattasse di qualcosa di fondamentalmente innocuo come la dieta dell’orologio.
