Quella della lotta ai carboidrati è una guerra che ha lasciato sul campo tantissime vittime. La prima è il consumo di pane, che nel nostro paese sarebbe sceso, per rimanere soltanto agli ultimi anni, fino addirittura al 40%.
Una situazione che ha portato tantissime attività commerciali a chiudere e, cosa più importante per noi che ci occupiamo di diete, a creare un’aura di malvagità intorno ad un prodotto che dovrebbe essere consumato anche da parte di chi è a dieta.
I carboidrati non fanno male, e si tratta questa di una verità che abbiamo la necessità di riaffermare soprattutto in un periodo come questo, dove i carboidrati fanno ormai rima, ingiustamente, con chili di troppo.
I carboidrati? Almeno il 30% delle nostre calorie
Una dieta equilibrata non può prescindere dalla quantità giusta di carboidrati, una quantità che secondo i dietologi più equilibrati dovrebbe attestarsi intorno al 30% dell’intero fabbisogno.
C’è poco da credere dunque a diete come la paleo o le diverse low-carb, che propugnano un regime alimentare completamente libero da carboidrati.
Si tratta infatti di diete che spingono verso uno stile di vita e uno stile alimentare assolutamente dannosi per l’organismo, facendo entrare il nostro organismo nello stato di chetosi, che sebbene aiuti a dimagrire, si tratta comunque di uno stato non naturale per il nostro corpo e che rilascia chetoni, particelle che possono essere definite senza alcuno scrupolo tossine.
Ripartire dagli alimenti semplici
La necessità, in un periodo storico che vede i carboidrati sotto attacco, è quella di ristabilire un equilibrio e quindi di soppesare attentamente i pro e i contro che vengono dai carboidrati. Non ha alcun senso rimuoverli dalla nostra dieta e non ha alcun senso farli scendere sotto la soglia del 30% di cui abbiamo appena parlato.
Mangiate pane dunque, anche se con moderazione e scegliendo prodotti che ci permettono di avere un buon apporto di fibre, come quelli realizzati partendo da farine integrali.