Dietando
La dieta del sondino è uno dei regimi alimentari più popolari del momento. Promette dimagrimenti importanti e che vanno ad intaccare soltanto l’adipe, e non la massa magra. Risultati interessantissimi, che attraggono un numero incredibile di persone nonostante la dieta, nei fatti, non sia poi così facile da seguire.
La NEP, questo l’acronimo che indica appunto Nutrizione Enterale Proteica, prevede infatti l’inserimento di un sondino con pompa collegata, che somministrerà a ritmi regolari il nutrimento proteico indicato per questo tipo di regime.
Una cosa decisamente non per tutti, che obbliga chi voglia tentare la NEP appunto, a portarsi dietro delle sacche che, per quanto possano essere nascoste, possono creare ostacoli sul lavoro e nelle normali interazioni sociali.
Una lamentela, quella di chi porta affronta la dieta del sondino, che ha portato i ricercatori a sviluppare regimi alimentari analoghi che non obblighino però ad inserire alcun sondino e a fare affidamento ad alcuna pompa. Abbiamo ad esempio la NEPS, nota anche come Liposuzione Alimentare, una variante appunto del regime appena descritto, che si basa su speciali preparati proteici per indurre la chetosi, proprio come nella NEP tradizionale, senza andare per ad utilizzare tubi e pompe erogatrici.
Entrambe sono diete ad alto contenuto di proteine
Lo scopo di entrambe le diete è quello di indurre lo stato di chetosi. Si tratta, e semplifichiamo per i non addetti ai lavori, di uno stato indotto nel nostro corpo in seguito alla deprivazione di zucchero. Il corpo umano, che è una macchina meravigliosa e molto abile ad adattarsi, comincia ad utilizzare come carburante il grasso al posto degli zuccheri, garantendo un dimagrimento vero e non semplicemente un calo di peso ed in particolare di massa grassa.
La soluzione disciolta in acqua, altro non è che un preparato ricco di proteine (sieroproteine del latte o di soia per gli intolleranti al lattosio) che oltre ad indurre lo stato di chetosi sopra descritto, riesce anche a far dimagrire grazie ad un apporto calorico decisamente inferiore rispetto al fabbisogno quotidiano del paziente.
Lo stesso principio di funzionamento lo ritroviamo nella dieta della Liposuzione Alimentare o NAPS o Nutrizione iperproteica liquida o dieta chetogena o ancora dieta alternativa al sondino, che permette di raggiungere risultati altrettanto brillanti pur evitando i fastidi della versione tradizionale.
Cosa si mangia?
Questa tipologia di dieta che si presenta sotto forma di svariati nominativi ma il principio è comune per tutte, si basa su una alimentazione proteica liquida e sugli stessi principi metabolici sfruttati dalla NEP tradizionale. Si utilizzano preparati specificatamente concepiti per l’utilizzo in questo tipo di regime alimentare, coadiuvati da integratori vari che vanno ad equilibrare la dieta, rendendola sicura per chiunque non soffra di patologie gravi renali o epatiche ai quali tale è comunque sconsigliabile.
Più che parlare di cosa si mangia, dovremmo più correttamente parlare di cosa si beve, dato che durante la NEPS assumerete per via orale (e dunque senza tubi e pompe) delle bevande ricche di proteine e povere di zuccheri.
Si dimagrisce davvero? E Quanto?
Si, si dimagrisce davvero, ed è altrettanto vero che si va principalmente a consumare la massa grassa e non quella magra e muscolare. Si tratta di una grande differenza tra le diete che funzionano e che aiutano a mantenere il proprio peso forma anche dopo aver interrotto il regime, e quelle che invece fanno seguire, ad un dimagrimento interessante (6 chili in 10 giorni da protocollo), il classico e deleterio per la salute effetto yo-yo.
Affidarsi ad un centro specializzato in questo tipo di trattamenti potrà sicuramente aiutare voi e i vostri cari a liberarvi dai dubbi che, seppur legittimi, possono trovare risposte più che soddisfacenti da parte degli specialisti che hanno deciso di sposare la causa della dieta della liposuzione alimentare e di conseguenza vi consiglieranno i prodotti proteici migliori.
