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Dieta dissociata a basso indice glicemico

Dieta dissociata a basso indice glicemicoFra le diete dissociate quella che si basa sull’indice glicemico è la dieta di Montignac, meglio conosciuta come metodo di Montinac.

Rispetto alle altre diete dissociate, questa non costringe a rinunce eccessive e nemmeno a farraginosi calcoli di calorie. Vediamo come funziona questa particolare dieta dissociata a basso indice glicemico.

Il metodo Montignac

Il metodo Montignac è stato è stato sviluppato nel 1980 da un dottore francese dal quale prende il nome: Michel Montignac.

Il dottore ha elaborato la sua dieta mosso dalla convinzione che, eliminando dalla dieta tutti i glucidi ossia gli alimenti che causano picchi di insulina – pane, patate, zuccheri, riso e pasta –, si evita di ingrassare, si scongiura il pericolo di infiammazioni e di problemi di sovraccarico a fegato, stomaco e reni.

Le regole base

Le regole base della dieta Montignac sono essenzialmente le seguenti:

  • Non contare le calorie
  • Evitare gli alimenti ad alto indice glicemico. Alimenti con indice glicemico più o meno basso, sono consentiti possono essere consumati massimo tre volte a settimana.
  • Evitare gli alimenti in cui si trovano contemporaneamente zuccheri e grassi come, per esempio, le patatine fritte.
  • Mangiare solo cibi a basso indice glicemico. In che quantità? Montignac non lo specifica: gli alimenti a basso indice glicemico possono essere consumati in quantità illimitate.

Le fasi

Le fasi della dieta dissociata a basso indice glicemico di Montignac sono due: la prima è di dimagrimento, la seconda è di prevenzione e stabilizzazione.

  • Dimagrimento. Questa fase è diversa per ogni soggetto perché dipende dal peso corporeo di ciascuno e dai chili che si vogliono perdere. In line di massima, in questa fase sono consentiti tutti gli alimenti che hanno un indice glicemico inferiore a trentacinque.
  • Stabilizzazione. Questa fase è meno restrittiva della prima e, teoricamente, potrebbe durare tutta la vita. Si possono mangiare alimenti con un indice glicemico non superiore a cinquanta. Sono concessi anche molti strappi alla regola, purché poi si recuperi con alimenti a indice glicemico più basso.

In effetti, il suggerimento di Montignac è di abituarsi a un tipo di alimentazione vario, ma al contempo capace di mantenere costante l’insulina. In questo modo non si accumulano grassi e non si intossica l’organismo.

Alimenti consentiti

Il metodo Montignac consente il consumo di fagiolini verdi, lenticchie, insalata mista, pomodori, melenzane, cavoli, broccoli, spinaci, frutta, pesce, cioccolato fondente, formaggio, uova, olio evo, di noci e di girasole.

Alimenti proibiti

Gli alimenti assolutamente vietati da questa dieta sono: pasta e pane realizzati con farina bianca, pizza, dolci e zuccheri in generale, patate, burro e margarine, riso bianco, mais, bibite gassate, bevande alcoliche.

Menù tipo

Un menù giornaliero tipo della dieta di Montignac, potrebbe essere il seguente:

  • Colazione: frutta, tè, toast integrale con formaggio magro.
  • Spuntino: frutto di stagione, tisana a base di erbe
  • Pranzo: Parmigiana di melenzane fatta con verdure grigliate, pomodoro e formaggio.
  • Merenda: yogurt naturale
  • Cena: zuppa di verdura con cavolo, insalata mista e una mela.

Consigli

Intanto, anche per questa dieta vale il consiglio di sempre: quando si tratta di dieta dimagrante, bisogna sempre rivolgersi a un buon nutrizionista. Poi, bisogna sottolineare che il metodo Montignac ha successo solo se si segue con rigore. Chi ha trasgredito alle regole non è mai riuscito ad ottenere il risultato desiderato in termini di perdita di peso.

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