La sindrome da intestino irritabile è una sindrome che colpisce sempre più persone, anche nel nostro paese. È per questo motivo che le diete che riescono a combatterla stanno diventando sempre più popolari.
Una delle ultime, in ordine cronologico, è la dieta FODMAP, inventata dall’Università di Monash, e che vede come suo bersaglio principale non il calo ponderale, ma l’attutimento dei sintomi di questa fastidiosissima condizione.
FODMAP è un acronimo che sta per Fermentable Oligo-saccharides,Disaccharides, Mono-saccharides and Polyols, ovvero Oligosaccaridi, Disaccaridi, Polisaccaridi e Monosaccaridi che possono fermentare.
Sarebbero proprio questi i nutrienti in grado di scatenare le reazioni dell’intestino irritabile, e eliminandoli o quasi dalla dieta dovremmo riuscire, senza problemi, a contenere i sintomi associati a questa patologia.
Come funziona la dieta FODMAP?
Ha un funzionamento piuttosto semplice. La dieta infatti proibisce gli alimenti che contengono le sostanze di cui abbiamo parlato poco fa, cercando di sostituirli con cibi che sono altrettanto nutrienti e salutari, senza però dare luogo a fenomeni di fermentazione che poi sono alla base delle problematiche che trattiamo in questo articolo.
Spazio dunque anche ai carboidrati, a patto che però non abbiano possibilità di fermentare all’interno del nostro intestino.
Buona anche per chi non ha il colon irritabile
Il colon irritabile non è la conditio sine qua non non è possibile intraprendere un piano del genere. I benefici sono per tutti, dato che la FODMAP permette di sgonfiarsi sensibilmente, eliminando anche meteorite e pirosi gastrica.
La dieta può dunque essere seguita, senza problemi, da tutti i membri della famiglia, senza che nessuno si trovi a necessitare integrazioni nel piano alimentare. Della dieta FODMAP avremo modo di parlare più approfonditamente quando affronteremo i cibi sconsigliati, quelli consigliati, e come seguire la dieta con un piano approfondito.
Per ora però rincuoratevi: la sindrome da colon irritabile si può combattere, e si può fare soprattutto a tavola.