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Dieta iperproteica: perché mi sento stanco?

Dieta iperproteica perché ci si sente stanchiUna dieta iperproteica se da un lato garantisce un veloce dimagrimento, dall’altro espone a pericolosi effetti indesiderati.

Non a caso i regimi alimentari iperproteici sono sempre sconsigliati dalla comunità scientifica medica.

Fra gli effetti collaterali di una dieta ricca di proteine, si annovera anche la sensazione di spossatezza fisica. Ma perché ci si sente stanchi?

I pericoli di una dieta iperproteica

La rivista Annals of Internal Medicine, in uno studio pubblicato di recente, ha dimostrato quanto possano essere pericolosi i regimi alimentari fortemente sbilanciati.

E stato accertato che alcune diete, soprattutto quelle che riducono i carboidrati a favore delle proteine animali, aumentano il rischio di mortalità sia nelle donne che negli uomini.

Si legge nello studio che le diete iperproteiche, se seguite per periodi prolungati, possono provocare malattie cardiovascolari e renali, causare problemi al fegato, stipsi, disturbi del sonno, alitosi, atonia muscolare e stanchezza.

La stanchezza

Si dice che la stanchezza faccia sempre rima con carenza, e una dieta iperproteica è davvero carente di carboidrati. Ed è il deficit di questo nutrimento a provocare astenia, cattivo umore, stanchezza cronica e, sovente, anche problemi psicologici.

I carboidrati

Ridurre drasticamente i carboidrati dalla propria alimentazione, è un errore da evitare per diversi motivi. Intanto i carboidrati sono i macronutrienti che più degli altri forniscono energia al nostro organismo.

Inoltre, mentre dal metabolismo dei lipidi e delle proteine si formano rispettivamente corpi chetonici e ammoniaca – entrambi prodotti dannosi per i reni -, dalla metabolizzazione dei carboidrati non si forma alcuna sostanza nociva.

Il glicogeno

Per sentirci attivi, abbiamo bisogno di energia e quella fornita al nostro corpo dai carboidrati, non solo è disponibile immediatamente, ma permette anche ai muscoli di mantenere inalterate le loro riserve di glicogeno.

Il glicogeno è la più importante fonte energetica dei muscoli e si forma dal glucosio, che è un carboidrato semplice. Se le risorse di glicogeno scarseggiano, l’organismo è costretto ad attingere glucosio dalle proteine muscolari.

La riduzione delle riserve proteiche provoca la diminuzione sia della massa sia del tono muscolare. Come ripristinare le riserve di glicogeno? I nutrizionisti non hanno dubbi: assumendo carboidrati.

Soprattutto dopo uno sforzo fisico, infatti, per ripristinare il glicogeno non è consigliato mangiare grassi perché l’organismo non trasforma questi macronutrienti in carboidrati. E nemmeno si possono mangiare solo proteine perché, anche se sono trasformate in carboidrati, il processo avviene molto lentamente.

Perciò il modo più efficace e rapido per ripristinare le scorte di glicogeno, e quindi di sentirsi sempre in piena efficienza fisica, è di consumare carboidrati, meglio se sono ad alto indice glicemico.

Il glucosio

Va qui ricordato che il glucosio è uno zucchero vitale per il nostro cervello. La mancanza di questo carboidrato, inevitabilmente, provoca scarsa concentrazione e stanchezza cronica.

La serotonina

L’assunzione di carboidrati complessi, inoltre, favorisce anche la produzione di serotonina, l’ormone che oltre ad avere un ruolo importante in molte funzioni biologiche, ha anche la capacità di regalare il buonumore.

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