Si definisce crudista un soggetto che nella sua vita ha fatto una scelta ben previsa: eliminare i fornelli.
Nell’alimentazione di un crudista entrano solo cibi prevalentemente crudi.
La dieta vegana è già di per sé un regime alimentare molto restrittivo perché elimina tutti gli alimenti di origine animale, inclusi i loro derivati.
Una dieta vegana crudista, come si può immaginare, è ancora più limitativa.
Ecco di che cosa si può nutrire chi decide di intraprendere il sentiero di una dieta vegana crudista.
Dieta vegana crudista
La cottura
Le motivazioni che spingono i vegani ad abbracciare il crudismo sono diverse. Alcuni ritengono che l’organismo dell’uomo non sia naturalmente predisposto alla cottura.
D’altra parte, affermano i crudisti, nessun altro animale selvatico mangia cibi cotti e, salvo rare eccezioni, godono tutti di ottima salute.
E’ convinzione dei vegani crudisti che da quando l’uomo ha scoperto il fuoco e ha imparato a cucinare, il suo organismo ha cominciato a intossicarsi.
E l’uomo si ammala perché, nonostante sia passato molto tempo dalla sua comparsa sulla Terra, l’evoluzione ancora non gli ha consentito di adattarsi completamente alla cottura.
Il muco
Perché ci si ammala? Secondo i vegani per stare bene bisogna liberarsi dal muco che intasa il nostro organismo. Che cos’è il muco? La sostanza viscosa che si forma nell’intestino a causa dell’alimentazione sbagliata.
Zuccheri, amidi, proteine animali e sostanze tossiche che si sviluppano nel cibo cotto, impediscono al nostro organismo di funzionare correttamente e lo predispongono a malattie cardiovascolari, cancro, diabete e altre patologie tipiche della società moderna.
Il crudismo
Alimentarsi con cibi crudi può essere semplice come mangiare una mela, una banana o un’insalata, oppure può impegnare molto nella preparazione di piatti che non hanno nulla da invidiare a quelli della cucina tradizionale.
Ovviamente, chi è abituato a mangiare cibi cotti può trovare questa alimentazione molto spartana e anche un po’ noiosa, perciò, nonostante l’entusiasmo e i buoni propositi iniziali, potrebbe rinunciare in fretta a una dieta vegana crudista.
La preparazione dei cibi
In realtà una dieta crudista permette, con l’ausilio di attrezzature da cucina come centrifughe per fare i succhi e frullatori per preparare gustose salsine, un’alimentazione abbastanza variegata.
Sembrerà strano, ma con gli strumenti giusti, e usando solo alimenti vegetali, con la cucina crudista si possono preparare anche pane, pizze, cracker, dolci e quant’altro. Basta solo evitare che la temperatura dell’eventuale cottura, superi i 48 gradi.
Le due tecniche più conosciute per la preparazione dei cibi crudisti sono la fermentazione e l’essiccazione.
- La fermentazione rende gli alimenti molto più digeribili della cottura e li arricchisce di sostanze benefiche come i probiotici. Si tratta di una tecnica millenaria molto semplice: per la fermentazione, si mette l’alimento sotto pressione con l’aggiunta solo di sale. Questa tecnica, normalmente usata per preparare i crauti, può essere utilizzata per qualsiasi verdura.
- L’essiccazione è la tecnica mediante la quale si toglie l’acqua dai cibi ma non le sostanze nutritive. Per disidratare qualsiasi alimento vegetale, basta metterlo in forno per qualche minuto a una temperatura inferiore ai 50 gradi.
Piano alimentare
Colazione
Chi vuole diventare crudista può cambiare le proprie abitudini alimentari iniziando dalla prima colazione.
Ore 7 – Appena svegli, alle ore 7 circa, si può per esempio sostituire il classico caffè e cornetto con una colazione a base di frutta fresca, o con una spremuta di agrumi. Bisogna fare attenzione, però, a non mangiare frutti troppo diversi tra loro. Agrumi e banane, per esempio, non vanno mai abbinati.
Spuntini
Ore 9: misto di verdure e frutta centrifugate. Vanno bene, per esempio, carote con ananas e sedano, oppure bietole con mela e sedano.
Ore 11: frutta di stagione, oppure datteri o banana.
Pranzo
In una dieta vegana crudista, i pasti devono iniziare sempre con un buon piatto di insalata.
Il primo piatto è sempre a base di verdure fresche. Si possono preparare, per esempio, maxi insalatone miste con verdure, tipo lattuga oppure cicoria, e avocado. Per condire usare olio evo, limone o aceto balsamico.
Per il secondo piatto si può scegliere tra patate, zucca, cereali, verdure fermentate, legumi cotti con metodi conservativi, come quello a vapore, che non disperdono i nutrienti essenziali. Il terzo piatto prevede solo frutta secca.
Merende
Ore 16: frutta di stagione, oppure papaya o ananas.
Ore 18: frutti di bosco
Cena
Per la cena gli alimenti previsti sono gli stessi del pranzo con le dovute variazioni. Se, per esempio, a pranzo si mangiano le patate, nel pasto serale si consumeranno cereali e viceversa.
Note
Il piano dietetico descritto, ovviamente, è puramente indicativo perché tutte le diete, e soprattutto la dieta vegana crudista, vanno personalizzate. Perciò anche per questo regime alimentare, vale il consiglio di sempre: farsi seguire da un buon nutrizionista.