Chi ha detto che quando si fa una dieta, il palato debba per forza essere mortificati?
Ci sono alimenti che se scelti con intelligenza, possono soddisfare la voglia di cose buone senza attentare alla linea.
Uno di questi alimenti è sicuramente il gelato, una golosità alla quale è impossibile rinunciare soprattutto nei mesi caldi. Ecco quale scegliere e quanto mangiarne quando si fa una dieta dimagrante.
La scelta
La prima scelta fra fatta tra gelato industriale e artigianale.
Il gelato industriale
Il prodotto industriale contiene additivi chimici, latte in polvere, aromi, emulsionanti e zucchero. Il gelato industriale rispetto a quello artigianale contiene più aria, quindi a parità di volume, se ne consuma di meno.
Pur tuttavia alcuni, soprattutto quelli nella cui preparazione entrano anche margarina e grassi o oli vegetali idrogenati, sono poco salutari e molto calorici.
Prima di consumare gelato industriale, dunque, è buona norma leggere bene l’etichetta per controllare ingredienti e calorie.
Di solito in 100 grammi di gelato al fior di latte ci sono circa 230 calorie, mentre nella stessa quantità di gelato alla frutta ce ne sono circa 180. Un cono medio contiene dalle 200 alle 300 calorie.
Gelato artigianale
Il gelato artigianale, invece, è preparato con ingredienti freschi come uova, latte, zucchero. A questi ingredienti base, secondo i gusti si possono aggiungere polpa di frutta, cioccolato, vaniglia, caffè, panna e quant’altro.
Come additivi addensanti, necessari per dare una consistenza morbida e cremosa al gelato, di solito è usata la farina di carrube. Il gelato artigianale non è meno calorico di un gelato industriale, sicuramente però, se è fatto con prodotti di prima qualità, è molto più salutare.
In ogni caso il gelato artigianale, rispetto a quello industriale, è più adatto a un regime dimagrante perché, per renderlo meno calorico, può essere preparato, sia in casa sia in gelateria, senza uova e senza zucchero. Per renderlo più dolce si possono usare stevia o altri dolcificanti naturali.
Il gusto
Quando le circostanze non consentono di consumare un gelato completamente light, bisogna saper scegliere il gusto giusto. Quale? Quello che garantisce il minor apporto calorico. Può sembrare strano, ma una coppetta da 100 grammi di un gelato artigianale alla crema con un po’ di panna sopra contiene circa 300 calorie, la stessa coppetta allo yogurt di calorie ne contiene meno di 100.
Sorbetti e ghiaccioli
Per togliersi la voglia di gelato, un altro ottimo prodotto quasi privo di calorie è il sorbetto artigianale che di solito è preparato solo con succo di frutta naturale. I sorbetti industriali sono un po’ più calorici: in 100 grammi si trovano 132 calorie.
Per dissetarsi sotto il solleone, non c’è nulla di meglio del classico ghiacciolo alla frutta che di calorie in 100 grammi ne contiene circa 100.
La quantità
La quantità di gelato consentita dipende dal regime dietetico. Di solito i nutrizionisti indicano nel piano dietetico quanto e quante volte la settimana il paziente può mangiare gelato. In linea di massima si consiglia di mangiare il gelato artigianale alla frutta massimo due volte la settimana. Quanti grammi? Circa ottanta, l’equivalente di una coppetta piccola.