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Parmigiano e dieta: quanto posso mangiarne?

Parmigiano e dieta quanto posso mangiarneCome tutti i formaggi stagionati anche il parmigiano reggiano, essendo ricco di grassi saturi, è molto calorico.

Per queste sue caratteristiche il parmigiano è vietato a chi vuole perdere qualche chilo? No. Ma il suo consumo deve essere moderato.

Vediamo quanto parmigiano può mangiare chi segue una dieta dimagrante.

Proprietà del parmigiano

Prodotto in Emilia Romagna, il parmigiano reggiano nella graduatoria dei formaggi italiani più apprezzati al mondo, occupa sicuramente il primo posto.

Questo prodotto caseario nostrano entra nelle eccellenze della gastronomia nazionale non solo per il suo sapore unico ma anche, e soprattutto, per le sue notevoli proprietà nutrizionali.

Grazie alla sua elevata quantità di calcio, il parmigiano è un alimento indispensabile per la dieta di bambini, adolescenti e anziani. Essendo ricco di proteine, questo formaggio entra d’imperio nell’alimentazione degli sportivi.

Alle donne in gravidanza il parmigiano, oltre al calcio, garantisce un buon apporto di folati, vitamine, zinco, potassio, magnesio e altri nutrienti di enorme valore biologico.

A tutte queste qualità, il parmigiano ne aggiunge altre:

  • è molto digeribile, perciò adatto a tutti
  • il parmigiano di lunga stagionatura, minimo trentasei mesi, non contiene lattosio, perciò va bene anche per gli intolleranti a questo zucchero
  • non contiene glucidi, perciò possono consumarlo anche i diabetici
  • ha un contenuto di colesterolo inferiore a 100 milligrammi per etto, perciò lo possono mangiare anche quanti sono affetti da ipercolesterolemia.

Il parmigiano e la dieta

Il parmigiano, nonostante contenga 387 calorie per etto, rispetto ad altri formaggi stagionati ha il pregio di contenere un po’ meno grassi: 28,4 grammi ogni 100 di prodotto edibile.

Tuttavia, stiamo sempre parlando di una quantità considerevole, perciò un consumo smoderato di parmigiano, è sempre sconsigliato.

Un uso moderato di parmigiano, invece, secondo il direttore Petroni dell’Istituto Auxologico Italiano, noto laboratorio di ricerche nutrizionali, aiuterebbe addirittura a perdere peso. Gli esperti hanno provato, infatti,  che il parmigiano, contiene acido linoleico, lo stesso acido grasso essenziale usato nei prodotti dimagranti.

Inoltre, grazie al suo alto indice di sazietà, questo formaggio induce a mangiare di meno.

Le dosi consigliate

In un regime dietetico il consumo di parmigiano deve essere limitato a due volte la settimana. Può essere usato grattugiato per insaporire i primi piatti, oppure a pezzi come secondo.

La quantità consigliata per condire pasta o brodo è di 5 grammi, l’equivalente di un cucchiaino. Qualora sia consumato come secondo piatto, non si devono superare i 40 grammi.

Facendo attenzione alle dosi, il parmigiano, può entrare benissimo in una dieta dimagrante soprattutto se abbinato a verdure. A questo proposito segnaliamo che consumato con contorno di carciofi o funghi crudi, il parmigiano favorisce la diuresi contrastando la ritenzione idrica, causa principale di gonfiori e cellulite localizzata.

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