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Come sostituire la stevia allo zucchero

Come sostituire la stevia allo zuccheroLa stevia è una piccola pianta perenne della famiglia delle Asteraceae originaria della valle del Rio Monday, che si trova in Paraguay.

Usata da sempre come dolcificante naturale, negli ultimi tempi la stevia, detta anche pianta dolce, si è rivelata una valida alternativa al saccarosio sia per il suo alto potere dolcificante, sia per il suo inesistente contenuto calorico.

Vediamo insieme come usare la stevia al posto dello zucchero.

La stevia

Nei Paesi sudamericani la stevia è usata da tempo immemore non solo per dolcificare cibi e bevande, ma anche per curare il pancreas.

Studi recenti hanno riconosciuto alla pianta dolce, oltre alle note proprietà antibatteriche e antimicotiche, anche la capacità di tenere sotto controllo l’ipertensione e di essere un valido aiuto contro le indigestioni.

In Italia la stevia è commercializzata dal 2011, da quando cioè l’Unione Europea, approvando il Regolamento UE numero 1131/2011, ha permesso il suo utilizzo in tutti i Paesi europei.

Il potere dolcificante

Le capacità dolcificanti della stevia sono racchiuse in due principi attivi contenuti nelle sue piccole foglie verdi: lo steviside e il ribaudioside. E’ stato stimato che il potere dolcificante della stevia è 300 volte quello dello zucchero, con una sostanziale differenza: al contrario del saccarosio, la pianta dolce è priva di calorie.

L’assenza di calorie e di controindicazioni rende il consumo della stevia molto adatto a diabetici, obesi e a quanti vogliono dimagrire senza rinunciare a una bevanda dolce.

Sostituire lo zucchero con la stevia

La stevia, grazie alle sue proprietà termostabili, può essere sottoposta ad alte temperature senza diventare scura. Per questo motivo in pasticceria è molto usata con dolci, cioccolato, creme e gelati. Inoltre, con la pianta dolce si possono dolcificare bibite, integratori e bevande calde.

Come si usa la stevia

La stevia si coltiva facilmente ovunque perché non è una pianta delicata. Perciò avere sul balcone la propria piantina di stevia sarebbe il modo più naturale ed ecologico di consumarla. Altrimenti è possibile trovare la pianta nei supermercati, in erboristeria o su Internet nei siti specializzati.

La stevia è commercializzata in pillole, foglie secche, polvere o liquida. E’ bene sapere, però, che quando si acquista il prodotto industriale, si corre il rischio di trovare la stevia addizionata con altri dolcificanti come il fruttosio, oppure con additivi chimici poco naturali.

I prodotti in commercio si usano seguendo le indicazioni scritte sulle confezioni. Per quanto riguarda la pianta fresca, il suo utilizzo è molto semplice: basta ricordare che una foglia di stevia corrisponde, più o meno, a un cucchiaino di zucchero raffinato.

Perciò per dolcificare tè, caffè o tisane, basta immergere nella tazza una foglia fresca di stevia. Per entrare nella preparazione di dolci o altri prodotti di pasticceria, le foglie di stevia vanno prima essiccate a quaranta gradi e poi triturate in polvere. Seguendo questo procedimento, la polvere di stevia si conserva bene per più di un anno.

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