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Dieta ipocalorica e allattamento

Dieta ipocalorica e allattamentoDopo il parto quasi tutte le donne sono ossessionate dal pensiero di rientrare subito nei loro jeans preferiti.

Purtroppo però il desiderio di perdere peso velocemente non è di facile realizzazione soprattutto quando si allatta al seno.

Che fare allora per dimagrire dopo il parto? E durante l’allattamento è possibile seguire una dieta ipocalorica?

Il post parto

Il post parto è un periodo molto particolare per una donna. Si tratta di una fase difficile da superare, sia da un punto di vista emozionale sia fisico. Circa l’80% delle donne accusa disturbi dell’umore, mentre il 20% è colpito da vera e propria depressione post partum.

Così può accadere che la gioia per la nascita di un figlio lasci il posto a spossatezza, apatia, nervosismo e malinconia. Si rimane vittime di un malessere generalizzato che sovente si acutizza quando, guardandosi allo specchio, si vede una figura appesantita e poco attraente.

Allora facilmente si può incorrere nell’errore di pensare che tutto possa ritornare alla normalità solo spazzando via quei chili di troppo. E senza rendersi conto che i momenti bui dettano sempre scelte sbagliate, si finisce per peggiorare le cose ricorrendo a un drastico digiuno o a una dieta ipocalorica poco salutare.

I pericoli di una dieta ipocalorica

Una mamma che allatta al seno necessita di tutti i nutrienti che solo una dieta equilibrata è in grado di dare. Per produrre latte l’organismo ha bisogno di circa 500 calorie in più al giorno. Queste calorie devono essere necessariamente integrate con l’alimentazione.

Quando si segue una dieta ipocalorica durante l’allattamento, si corre il rischio di perdere il latte. I nutrizionisti concordano nell’affermare che è possibile iniziare una dieta moderatamente ipocalorica solo quando il neonato entra nella fase di svezzamento.

Allattamento e dieta

Durante l’allattamento è necessario mangiare piatti sani e bere molta acqua. Per produrre latte, la donna deve garantire all’organismo un adeguato apporto di proteine, carboidrati e lipidi. Con l’esclusione di  alcuni cibi che possono dare un sapore poco gradevole al latte, come peperoncino, cavoli, aglio, cipolla, verza e simili, durante l’allattamento non si deve seguire un particolare tipo di alimentazione.

In questa fase è bene prediligere cibi freschi e di stagione e aumentare il consumo di alimenti ricchi di calcio. Per il resto si possono adottare tutti gli accorgimenti prescritti da qualsiasi dieta sana: evitare alcol, bevande gassate, dolci e cibi iperproteici, caffè ed eccitanti in generale.

In ogni caso, i medici sconsigliano sempre le diete fai da te sia durante la gravidanza, sia subito dopo il parto. Il fisico di ciascuna donna reagisce in modo diverso a gravidanza, puerperio e allattamento, perciò è necessario valutare per ognuna lo stato nutrizionale. Solo così un buon nutrizionista potrà prescrivere uno schema dietetico personalizzato e di sicura efficacia.

L’attività fisica

Come si può notare l’alimentazione è un argomento molto delicato durante l’allattamento. Se si vuole cominciare a dimagrire subito dopo il parto, l’unica cosa che si può fare per ottenere benefici concreti, è dedicarsi a una costante attività fisica. Anche durante l’allattamento, dunque, lo sport diventa di fondamentale importanza sia per ridare tonicità ai muscoli, sia per perdere i chili di troppo.

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