In alcune diete viene innescato volontariamente il processo della chetosi al fine di bruciare i grassi, ma tra le principali cause portate da questo tipo di alimentazione c’è quella dell’alito cattivo.
Anche se controllata attentamente dal medico, requisito necessario per la chetosi, spesso non si impedisce la manifestazione dell’alitosi.
Perché avviene
Il meccanismo della chetosi controllata è quello di limitare al minimo indispensabile l’apporto dei carboidrati nella dieta, per far sì che il grasso in eccesso venga usato come combustibile al posto dei carboidrati stessi.
Quando avviene il processo di combustione dei grassi vengono prodotti i chetoni, sostanze chimiche che rilasciano cattivo odore quando si respira.
Metodi per prevenire l’alito cattivo
Come fare, dunque? Non è complicato combattere l’alito cattivo, perciò seguendo i nostri consigli non troverete alcuna insidia nel raggiungimento del vostro obiettivo.
Spray
Il primo consiglio è quello di acquistare, in farmacia o al supermercato, uno spray per l’alitosi con l’unica caratteristica essenziale nella carenza di zucchero.
In presenza di chetosi, infatti, cibi e bevande ad alto contenuto di zucchero sono sconsigliate, per il semplice motivo che i batteri presenti in bocca si nutrono proprio dello zucchero, portando di conseguenza cattivo odore all’alito.
Lavaggio dei denti e della lingua regolari
Lavate bene i denti ad intervalli di massimo tre ore e anche dopo una fase di digiuno o un piccolo spuntino, con un dentifricio per alito pesante.
Oltre ai denti, ad ogni lavaggio spazzolate bene la lingua, visto che sulla sua superficie possono crearsi grossi accumuli di batteri.
Tè verde e tè nero
Secondo una ricerca condotta da esperti americani, il tè verde e il tè nero possono dare una grossa mano nella lotta all’alito cattivo.
Il motivo è nei polifenoli, sostanze contenute in questi due tipi di tè, che aiutano a prevenire lo sviluppo dei batteri cause dell’alitosi.