Dietando
Se siete di quelli che preferiscono l’estate e le sue temperature torride, se siete di quelli che escono non senza piumino e 7 strati di maglie di lana, potreste avere qualche problema di peso.
E’ questo il frutto di una ricerca che arriva dagli States (in realtà un po’ banalotta) che mette in correlazione la temperatura esterna con la quantità di grasso accumulata. In soldoni, chi vive a temperature più basse è in grado di bruciare più calorie, con risultati che sarebbero sotto gli occhi di tutti.
Chi si copre meno deve infatti bruciare calorie per mantenere una temperatura corporea adeguata, andando ad innalzare il metabolismo basale, ovvero il quantitativo di calorie che il nostro corpo deve consumare per continuare a mantenersi.
Che fare? Andare in giro mezzi nudi?
No, perché se è vero che riuscirete a perdere qualche etto, al tempo stesso dovrete preoccuparvi di curare una brutta bronchite, e non è un gioco che vale la candela.
L’invito dei dietologi è quello di abbassare la temperatura del termostato di un paio di gradi, senza battere i denti insomma. Un paio di gradi centigradi che potrebbero però darvi una grossa mano in fase di dimagrimento, dando quella spinta in più al metabolismo che potrebbe fare la differenza tra la riuscita di una dieta e il suo fallimento.
Qual è la temperatura giusta?
Scordatevi i 20-22° della vostra abitazione. La temperatura giusta secondo i dietologi è di 16-17°, una temperatura che in molti trovano troppo fredda e che potrebbe essere un sacrificio troppo grande anche per chi vuole davvero perdere peso.
Se però siete davvero decisi e dieta e sport non stanno funzionando al meglio, provate ad abbassare un minimo il termostato. La pancia potrebbe sparire prima dell’estate.
