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Maiale e dieta: cosa si può mangiare?

Maiale e dieta cosa si può mangiareMaiale e dieta? Sembra un ossimoro. Eppure non è così.

L’accostamento che per anni ha fatto storcere il naso a molti eminenti nutrizionisti, oggi è invece possibile: la carne di maiale non è più nemica della dieta.

Ovviamente bisogna scegliere le parti giuste. Vediamo quali sono.

La carne di maiale

Per anni la carne di maiale è stata ritenuta nociva per l’alimentazione di adulti e bambini.

Oggi finalmente molti pregiudizi sono caduti e anche la carne di maiale entra di diritto in una sana dieta equilibrata.

Un’indagine condotta dall’Istituto Nazionale Ricerca Alimenti e Nutrizione in collaborazione con la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari, ha dimostrato come la carne di maiale non sia più nemica della bilancia.

Rispetto a un ventennio fa, infatti, questa carne è molto migliorata: ha più vitamine e sali minerali e meno colesterolo e grassi.

Per quanto riguarda il contenuto calorico, rispetto alla carne di vitello la differenza è minima: in 100 grammi di maiale troviamo 157 calorie, nella stessa quantità di vitello ce ne sono 117.

Ma la carne suina rispetto a quella bovina ha un apporto proteico di 21,3 grammi ogni etto contro i 20,7 del vitello.

Interessante il confronto anche sul piano dei grassi: in un etto di carne suina troviamo nove grammi contro gli otto presenti nella carne di vitello.

Un’altra caratteristica pregevole della carne suina è il suo basso contenuto di tessuto connettivo che la rende molto più digeribile rispetto ad altri tipi di carne.

Per questo motivo e per suo alto contenuto di vitamine B2, B6, B12 e vitamina D, ferro, rame, zinco, selenio, la carne di maiale è sempre più consigliata nelle diete dei bambini e degli anziani.

La carne di maiale nella dieta

I benefici della carne suina dipendono dal tipo di taglio che si prende in considerazione e dalla sua lavorazione.

La salsiccia, per esempio, non è molto adatta a una dieta poiché rispetto alla lonza ha il triplo delle calorie e una quantità di grassi nove volte superiore.

I tagli più magri, quindi più adatti a una dieta, sono la lonza, la lombata e il prosciutto fresco. In ogni caso quella di maiale, tra vitello, manzo e vitellone è la carne più magra.

Il grasso del maiale, infatti, si concentra soltanto nelle parti lipidiche e non nella sua carne.

In pratica mentre nelle altre carni il grasso si distribuisce anche all’interno, nel maiale una volta eliminato la carne resta magrissima.

La fesa di maiale, per esempio, ha meno grassi del petto di pollo. E se dalle costine si elimina il grasso in eccesso, sarà possibile gustare una carne molto magra, saporita e con poco colesterolo.

Fra gli insaccati di maiale, gli unici che possono entrare a far parte di una dieta sono il prosciutto cotto e crudo.

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