Quando pensiamo alla Silicon Valley ci vengono in mente file interminabili di chip al silicio, programmi in grado di risolvere la vita di milioni di persone, aziende ricchissime e una certa passione per l’ingegneria. Bene, prendete questa cultura e cercate di trasferirne i canoni nel mondo delle diete.
Niente più menate new-age, niente più corpi considerati come un tempio, niente yoga e niente Pilates. Da quelle parti il corpo è una macchina e come tale va trattato. Ci ha pensato Dave Asprey, che in 15 anni ha speso 300.000 dollari in test e sembra aver finalmente trovato la quadratura del cerchio.
Una dieta ribattezzata Bulletproof, ovvero a prova di proiettile, e che sarebbe un mix dei regimi paleo e di altre diete low-carb, accompagnati ovviamente da un pacchetto tecnologico fatto di libri interattivi, podcast e guide per hackerare il proprio corpo.
Roba da pazzi, penserà qualcuno, ma pare funzioni, almeno stando al personaggio che l’ha inventata: “sono in forma incredibile per avere 40 anni e dormire solo 5 ore a notte”.
Una tendenza che i dietologi ritengono pericolosa, quella di riprogrammare il proprio corpo per vivere con cibi, ritmi e regimi che non sembrano essere pensati per un uomo, ma per una macchina.
Non siamo macchine, dicono i dottori, ma intanto i geni della SIlicon Valley continuano a sperimentare e a trovare soluzioni. Chissà se una delle loro prossime diete non sarà qualcosa adatto a tutti, anche magari a te che con il computer leggi giusto qualche sito internet.