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Integratori di vitamine: quando sono necessari?

Integratori di vitamine quando sono necessariGli integratori di vitamine oggi sono prodotti molto commercializzati.

Complice una pubblicità ossessiva, si ricorre a queste sostanze per qualsiasi motivo.

Ma davvero sono la panacea per tutti i mali? E quando gli integratori di vitamine sono davvero necessari?

Le vitamine

Prima di parlare degli integratori è necessario fare una doverosa premessa sulle vitamine.

Le vitamine sono sostanze organiche essenziali per il normale funzionamento dell’organismo.

Fatta eccezione per la vitamina C, l’organismo degli animali non è in grado di sintetizzare direttamente vitamine perciò la maggior parte di loro deve essere assunta con l’alimentazione.

Gli integratori nella dieta

Di solito una dieta equilibrata consente il giusto apporto di vitamine. Purtroppo oggi tutti sembrano avere un gran bisogno di integratori vitaminici.

Il messaggio pubblicitario costantemente trasmesso dalle case farmaceutiche convince che gli integratori sono supplementi fondamentali per tenere sotto controllo stress, invecchiamento e malattie.

Ma non sempre questo è vero, anzi, quando si esagera con il consumo di vitamine, si possono rischiare serie patologie da sovradosaggio.

In buona sostanza è sbagliato pensare che assumere più vitamine fa stare meglio: le vitamine vanno prese solo in caso di reale bisogno e in modo mirato.

Gli integratori di vitamine

Gli integratori di vitamine sono veramente necessari quando il piano alimentare intrapreso non è in grado di soddisfare gli apporti adeguati di vitamine e in tutti i contesti in cui l’utilizzo di un integratore vitaminico è consigliato da un medico.

Quando usare gli integratori vitaminici

Ecco alcuni casi in cui gli integratori vitaminici sono davvero necessari:

  • Quando si seguono diete dimagranti fai da te che non arrivano a 1300-1400 calorie il giorno.
  • Quando si è frequentatori assidui di fast food e consumatori di prodotti precotti e inscatolati, snack dolci e salati, cibi ricchi di zuccheri raffinati e grassi.
  • Quando si fa uso di antibiotici o di altri farmaci che impediscono al nostro organismo di sintetizzare le vitamine.
  • Quando si è stressati. Lo stress consuma energia e vitamine del gruppo B oltre ad alcuni minerali (ferro, calcio, fosforo), aumentandone così i fabbisogni in periodi in cui è più difficile mangiare in modo equilibrato.
  • Quando si fa molto sport. Le categorie più a rischio sono le ginnaste che si sottopongono a diete strettissime che portano a carenze di ferro, calcio e proteine. Per loro c’è anche un pericolo di riduzione della densità ossea, che può essere contrastato assumendo integratori di calcio e vitamina D.
  • Quando si è dipendenti da fumo o alcol. Il fumo aumenta il fabbisogno di vitamina C, mentre l’abuso di alcol provoca mancanze di vitamine E, B12 e acido folico.
  • Quando si è in età avanzata. Le statistiche dimostrano che l’alimentazione degli over 65 spesso è monotona perciò il loro fabbisogno giornaliero di vitamine, proteine e sali minerali non è soddisfatto. Inoltre con l’avanzare degli anni diminuisce naturalmente l’assimilazione delle vitamine B e D.

Ovviamente, un apporto maggiore di vitamine, soprattutto della vitamina E, è richiesto dalle gestanti e dalle donne che allattano. A queste donne le organizzazioni internazionali per la tutela della salute raccomandano soprattutto un’integrazione di acido folico, calcio e ferro.

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