La dieta nordica è molto ricca di grassi omega 3, omega 6 e grassi monoinsaturi molto salutari.
Sono presenti anche grassi saturi ma in piccole quantità.
Vediamo insieme quali sono le fonti principali di lipidi per questa dieta, ormai sulla bocca di tutti e che potrebbe fare breccia anche nel nostro paese.
I grassi nella dieta nordica
I grassi si distinguono in saturi e insaturi.
I primi hanno origine animale, i grassi insaturi, invece, sono contenuti soprattutto nei prodotti di origine vegetale come olio di oliva, di soia, di girasole, di colza, ecc.
A prescindere dalla loro provenienza, tutti questi hanno funzione di riserva energetica.
I grassi saturi
I grassi saturi nella dieta nordica sono davvero pochi. Questo regime alimentare li abolisce quasi del tutto.
Gli alimenti che non entrano nella dieta sono carni grasse, burro, margarine e altri grassi idrogenati, latte intero, panna, formaggi grassi, frattaglie e cibi ad alto indice glicemico.
I grassi insaturi e i polinsaturi
La dieta nordica sostituisce i grassi saturi con gli insaturi, in particolare con i grassi monoinsaturi e polinsaturi.
Questa scelta si accompagna a una riduzione dei valori di colesterolo nel sangue e alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.
In questo regime alimentare abbondano i cibi ricchi di grassi omega 3 e omega 6. Si tratta di acidi grassi polinsaturi fondamentali per il nostro benessere.
Queste sostanze aiutano a mantenere il peso forma, a prevenire problemi cardiaci, la demenza, l’Alzheimer e altri disturbi legati alla degenerazione cellulare.
I grassi insaturi, inoltre sono nutrienti essenziali anche per combattere e prevenire il diabete di tipo 2, ma anche le unghie fragili, i capelli secchi, e problemi vari legati alla pelle e i dolori articolari.
La dieta viking attinge i grassi omega 3 in primis dal pesce, soprattutto da salmone, sgombri, aringhe, crostacei e altri frutti di mare.
Questi grassi benefici si trovano anche nella verdura a foglia verde, nei cavolini di Bruxelles, nei cavoli, negli spinaci e in tutte le insalate verdi.
Tutti alimenti questi che entrano nel regime dietetico nordico, così come ne fanno parte noci e frutta secca in generale, segale, soia, olio di colza e semi di lino.
I crostacei
Quando si parla di cibi salutari, si tiene sempre conto del rapporto tra contenuto in colesterolo e acidi grassi saturi.
La dieta nordica prevede, per esempio, anche il consumo di crostacei che sono ricchi di colesterolo. Questi prodotti del mare potrebbero sembrare non adatti a una dieta nata anche per contrastare il colesterolo.
In realtà i crostacei possono entrare in qualsiasi dieta perché il loro contenuto di acidi grassi saturi ipercolesterolemizzanti è molto basso.