Durante una dieta ci si pone sempre il dubbio di quali cibi sono da evitare e quali invece possono essere mangiati.
Il formaggio è tra quelli da valutare attentamente a seconda del tipo. Ovviamente tutto cambia in caso di intolleranze alimentari al lattosio che non permetteranno il consumo di latticini.
Bisogna dire che il formaggio, a prescindere dalla sua composizione, è un alimento che apporta una buona dose di calcio, molto importante nella dieta di una donna, che ha più probabilità di soffrire in età avanzata di osteoporosi. Inoltre è un alimento d’aiuto anche per equilibrare la flora batterica intestinale.
Vediamo adesso quali formaggi possono essere mangiati e quali devono essere rimossi dalla dieta.
Formaggi ammessi
Tutti i tipi di formaggi freschi forniscono un’ottimo equilibrio di sostanze nutritive e leggerezza.
Li possiamo facilmente riconoscere dalla loro morbidezza, dal colore molto chiaro e dalla scadenza a breve termine. Tra questi sicuramente i migliori sono i fiocchi di latte, i più magri tra tutti i formaggi. Anche la ricotta, di mucca o di capra, e la crescenza, sono latticini magri e facilmente digeribili.
Possiamo anche inserire qualche mozzarella, anche di bufala, del formaggio spalmabile tipo Philadelphia, e vari altri prodotti facilmente reperibili anche nei supermercati.
C’è anche la possibilità di scegliere la versione light, ancora più leggera della controparte tradizionale.
Formaggi da evitare
Tutti i tipi di stagionatura rimuovono la parte acquosa dal formaggio, rendendolo più grasso, più salato e più pesante da digerire.
Da rimuovere quindi dalla dieta tutti i prodotti stagionati, riconoscibili in questo caso dal colore più giallo, dalla consistenza più dura e dal sapore molto più forte.
Rimane ammessa una spolverata di parmigiano sulla pasta o su altre pietanze, purchè non si esageri con le quantità, poichè è l’unico ad avere un buon equilibrio tra nutrizione e leggerezza a patto di preferire quello con la minore stagionatura possibile.